Il Ministero della Salute, con decreto 31 marzo 2008, ha istituito il sistema di sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi di infezione da Hiv, provvedendo ad aggiungere l’infezione da Hiv all’elenco della Classe III delle malattie infettive sottoposte a notifica obbligatoria. Fino al 2008, infatti, solo l’Aids era sottoposto a notifica obbligatoria, mentre l’infezione da Hiv (in fase pre-Aids) non lo era.
La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv riporta i dati relativi alle persone che risultano positive al test Hiv per la prima volta. Dal 2012 i dati sono disponibili per tutte le regioni italiane.
Gli ultimi dati sulle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia al 31 dicembre 2023 sono pubblicati sul Notiziario Istisan volume 37, n. 11 - novembre 2024, redatto con il contributo di componenti del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute e i referenti della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero.
In Italia, la raccolta sistematica dei dati sui casi di AIDS è iniziata nel 1982 e nel 1984 è stata formalizzata in un Sistema di sorveglianza nazionale attraverso il quale vengono segnalati i casi di malattia diagnosticati. Con il decreto ministeriale 28 novembre 1986, l’AIDS è divenuta in Italia una malattia infettiva a notifica obbligatoria. Dal 1987, il Sistema di sorveglianza è gestito dal CoA che, in collaborazione con le Regioni, provvede alla raccolta e all’archiviazione dei dati nel Registro Nazionale AIDS (RNAIDS), all’analisi periodica e alla pubblicazione e diffusione di un rapporto annuale. I criteri di diagnosi di AIDS adottati sono stati, fino al 1993, quelli della definizione di caso del WHO/Centers for Disease Control and Prevention (CDC) del 1987.
Gli ultimi dati sulle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia al 31 dicembre 2022 sono pubblicati sul Notiziario Istisan volume 36, n. 11 - novembre 2023, redatto con il contributo di componenti del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute e i referenti della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero.
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Il Ministero della Salute raccoglie le informazioni sulla diffusione di alcune infezioni sessualmente trasmesse (IST): gonorrea, sifilide, infezione da Chlamydia, linfogranuloma venereo, soggette a notifica obbligatoria, sulla base del decreto ministeriale 7 marzo 2022 - Revisione del sistema di segnalazione delle malattie infettive (PREMAL).
Per quanto riguarda le altre IST, in accordo con le direttive di organismi internazionali in tema di sorveglianza e controllo delle IST, sono stati attivati due sistemi di sorveglianza sentinella, coordinati dal Centro Operativo AIDS (CoA) dell’Istituto Superiore di Sanità:
Questi sistemi di sorveglianza sentinella non hanno una copertura nazionale e quindi non segnalano il 100% dei soggetti con IST presenti in Italia ma permettono di misurare nel tempo la frequenza relativa delle singole IST e di valutare i fattori di rischio associati.
Queste Sorveglianze sono regolamentate dal DPCM 3 marzo 2017 - Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie.
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Data di ultimo aggiornamento 18 dicembre 2024