Il test specifico per l'Hiv è l'unico modo per rilevare l'infezione; purtroppo nessun test può mettere in evidenza il virus immediatamente dopo l’avvenuta infezione. La rapidità con la quale l’infezione viene messa in evidenza dipende da diversi fattori che comprendono il tipo di test che viene utilizzato. Ciò determina anche il tempo massimo alla fine del quale si acquisisce la certezza che un test risultato negativo sia tale (periodo finestra).
Esistono vari tipi di test su sangue utilizzati comunemente per la diagnosi dell'Hiv, che danno risposte certe dopo tempi diversi dall’ultimo comportamento a rischio:
Per sottoporsi al test Hiv su sangue non è necessario essere a digiuno. Se il test è effettuato con un prelievo di sangue inviato in laboratorio, il risultato è disponibile mediamente in tre giorni.
Per la diagnosi sono anche disponibili test rapidi che possono essere effettuati su saliva o su una goccia di sangue punta dal dito (tra questi il test per l’autodiagnosi dell’infezione da Hiv, acquistabile in farmacia). Il risultato dei test rapidi è disponibile in pochi minuti.
Poiché sono test di primo screening, in caso di risultato dubbio o reattivo (positivo) è necessaria una conferma con prelievo ematico. Per conoscere il periodo finestra del prodotto utilizzato occorre riferirsi alle istruzioni della azienda produttrice. Se sono test combinati, il periodo finestra sarà di 40 giorni, se ricercano solo gli anticorpi il periodo finestra sarà di 90 giorni.
L'Istituto superiore di sanità ha realizzato una mappatura dei centri diagnostico-clinici Aids dove è possibile effettuare il test Hiv.
Per ogni centro sono indicati località, indirizzo, recapito telefonico e orari.
Per una migliore fruizione delle informazioni, si è proceduto con una suddivisone per Regione e per Provincia, riportate in ordine alfabetico.
Per approfondire
Data di ultimo aggiornamento 18 dicembre 2024