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Ambiente e malattie respiratorie

immagine di una strada trafficata


Nel mondo scientifico non esistono dubbi sulla correlazione tra riscaldamento globale e concentrazioni atmosferiche di gas serra, che sono aumentate del 30% dall’inizio della rivoluzione industriale a oggi.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) gli effetti sulla salute causati dai cambiamenti climatici, in particolare quelli dovuti al progressivo riscaldamento del pianeta, saranno tra i più rilevanti problemi sanitari da affrontare nei prossimi decenni. Gli effetti dei cambiamenti climatici sulle malattie respiratorie e allergiche sono numerosi, è nota la correlazione tra asma e fattori climatici quali variabili meteorologiche, allergeni e inquinanti atmosferici.

Gard Italia si è proposta di promuovere la conoscenza e la prevenzione dei fattori di rischio ambientali per le malattie respiratorie, asma e allergie, di ridurre i costi sociosanitari diretti e indiretti legati a queste patologie e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Per il primo biennio di attività (2013-2014) sono stati individuati quali obiettivi specifici i seguenti:

  • sviluppo di iniziative finalizzate a migliorare le conoscenze (degli operatori di sanità pubblica, dei medici e di altri professionisti anche non sanitari, delle istituzioni e dei cittadini) sui fattori rischio correlati all’ambiente e ai cambiamenti climatici e sulle possibili strategie di prevenzione, con particolare attenzione alle malattie respiratorie ostruttive: asma, allergie e bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
  • sostegno alla promozione di politiche di prevenzione ambientale in conseguenza dei nuovi scenari di rischio innescati dai cambiamenti climatici.

Il Ministero della Salute con Gard Italia, in collaborazione con altre Istituzioni, ha organizzato, come contributo all’iniziativa Europea di proclamare l’anno 2013 anno europeo dell’aria, il Workshop "2013 - Anno europeo dell’aria. Clima, qualità dell’aria e salute respiratoria: situazione in Italia e prospettive" . Il convegno ha trattato le tematiche più attuali della ricerca nel settore, in un’ottica di integrazione di competenze multidisciplinari. Gli atti del workshop sono stati raccolti in un documento finale, quale documento di attuazione da parte di Gard Italia della linea di attività prevista nel biennio 2013-2014.

Negli anni successivi il Gruppo di lavoro, in coerenza con l’impegno istituzionale del G7 a Presidenza italiana nell'anno 2017, che ha visto tra i temi principali quello relativo all’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute, ha continuato quanto già fatto nel biennio precedente, confermando gli stessi obiettivi e rinnovando l’impegno a promuovere iniziative di informazione e comunicazione rivolta ai cittadini, tesa a diffondere l’empowerment. Il lavoro ha portato alla elaborazione del documento finale Inquinamento atmosferico e cambiamento climatico - indirizzi per la prevenzione. Sulla base di questo documento, nell’anno 2021 è stato elaborato il poster: “Air pollution and climate change: elements for a national prevention strategy" presentato al “14th GARD VIRTUAL GENERAL MEETING”.

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Data di ultimo aggiornamento 9 febbraio 2022



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