Il 31 maggio di ogni anno l'Organizzazione mondiale della sanità - OMS celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco (World No Tobacco Day 2024), allo scopo di evidenziare i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenere politiche efficaci per ridurne il consumo. La tematica proposta dall’OMS per il 2024 mira a proteggere i bambini e ragazzi e a sensibilizzare l’opinione pubblica anche sul rischio derivante dalle strategie di marketing delle industrie del tabacco.
"Protecting children from tobacco industry interference" (Proteggere i bambini dalle interferenze dell'industria del tabacco), questo il messaggio della campagna OMS 2024, che sui social media segue la strategia "per i giovani, attraverso i giovani".
Il consumo di prodotti del tabacco (da fumo e non da fumo) è la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile ed è un importante fattore di rischio prevenibile di malattie non trasmissibili come cancro, malattie polmonari e cardiache. Più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco; anche l’esposizione al fumo passivo è dannosa per la salute, causando annualmente circa 1,2 milioni di morti nel mondo.
Il tabacco provoca più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Il fumo di tabacco, in particolare, è una causa nota o probabile di almeno 25 malattie, tra le quali broncopneumopatie croniche ostruttive e altre patologie polmonari croniche, cancro del polmone e altre forme di cancro, cardiopatie, vasculopatie.
La comparsa sul mercato negli ultimi anni di nuovi prodotti a base di nicotina (dalle sigarette elettroniche ai prodotti del tabacco di nuova generazione) ha aperto nuovi scenari relativamente alle strategie di prevenzione. La loro diffusione come alternativa alle sigarette tradizionali, in particolare, rappresenta motivo di preoccupazione per la salute pubblica per i possibili effetti sulla salute legati all’eventuale presenza di sostanze pericolose o potenzialmente dannose in tali prodotti e anche nelle loro emissioni. Tali prodotti sono utilizzati con frequenza crescente anche dalle fasce più giovani di popolazione: dichiara di utilizzarli il 5,2% delle persone tra i 18 e 24 anni con le femmine che toccano una quota più elevata: circa il 7% contro il 3,6% dei maschi.
Questo non fa che confermare l’attualità della strategia di contrasto al tabagismo che resta una priorità per il nostro Paese e si basa su tre elementi fondamentali:
Tale strategia richiede politiche intersettoriali e comprende interventi normativi, azioni di promozione della salute e prevenzione, sviluppo di metodologie e farmaci per favorire la cessazione, ecc.
Negli ultimi anni a livello nazionale e territoriale, sono stati raggiunti alcuni risultati, ma molto ancora c’è da fare, in un percorso lungo e complesso, affinché i diversi molteplici interessi correlati ai prodotti del tabacco non prevalgano sulla tutela della salute, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, come sancito dall’Articolo 32 della Costituzione della Repubblica.
La prevenzione del tabagismo è una delle aree del Programma nazionale Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari ed è presente in diversi programmi del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, con un approccio intersettoriale che prevede il coinvolgimento attivo di Amministrazioni centrali, regionali, locali sia interne per agire su quello che è il principale fattore di rischio di malattie croniche
La strategia nazionale si sviluppa su tre direttrici:
Accanto alle azioni già pianificate nei diversi setting di intervento nei Piani Regionali della Prevenzione, molte Regioni hanno previsto specifiche iniziative per il 31 maggio per coinvolgere i ragazzi nelle scuole, esortandoli a riflettere sulle tattiche dell’industria del tabacco, per sensibilizzare e motivare alla cessazione nei luoghi di lavoro o per fornire informazioni sull’offerta dei Centri Anti Tabacco presenti nei diversi territori.
Il Telefono Verde contro il Fumo 800 554088, numero presente dal 2016 (D.L.vo n.6 del 2016) sui pacchetti di sigarette, è un servizio nazionale anonimo e gratuito, promosso dall'OssFAD (Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità), che svolge attività di consulenza sulle problematiche legate al fenomeno del tabagismo. Dal 2003 ad oggi, in 20 anni di attività, il Telefono Verde ha gestito circa 111mila le chiamate.
Data di pubblicazione: 30 maggio 2024 , ultimo aggiornamento 30 maggio 2024