Al fine di accelerare l’attivazione e l'utilizzo del FSE da parte di tutti gli assistiti, l’articolo 11 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ha previsto che, a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto, l’attivazione e l'alimentazione del FSE avvenga in maniera automatica (eliminazione del "consenso all'alimentazione").
La Circolare del Ministero della salute e del Ministero dell’economia e delle finanze del 17 febbraio 2021 fornisce indicazioni puntuali per l’alimentazione dei FSE di tutti gli assistiti a partire dal 1 marzo 2021, allegando anche un modello di informativa per un’applicazione uniforme di tale novità su tutto il territorio nazionale.
Ciò permette ad ogni assistito di disporre della propria documentazione sanitaria in maniera immediata e organizzata, senza che sia a disposizione di altri, a meno di un esplicito consenso alla consultazione.
Il FSE di un assistito è quindi alimentato automaticamente con i dati e i documenti relativi agli eventi di assistenza sanitaria ricevuta successivamente alla data del 19 maggio 2020, sia nell'ambito del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali, sia al di fuori degli stessi.
I documenti sanitari relativi alle prestazioni a cui un assistito può accedere in anonimato non alimentano il FSE.
I dati e documenti relativi alle sole prestazioni ricevute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale e dei servizi socio-sanitari regionali, precedenti tale data, alimentano il FSE solo se l’assistito non avrà espresso volontà contraria.
Infatti, il 5 ottobre 2020, a seguito di tale modifica normativa, l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha espresso uno specifico parere in merito all’alimentazione del FSE con i dati precedenti il 19 maggio 2020, stabilendo che, al fine di garantire i diritti degli interessati:
Per approfondire consulta:
Data di ultimo aggiornamento 4 maggio 2021