Per contraccezione si intende il complesso dei mezzi utilizzati per impedire il verificarsi di una gravidanza. In generale, a prescindere dall’età, la pianificazione della gravidanza permette di ridurre l’esposizione a fattori di rischio e di adottare interventi protettivi per la salute, come l’assunzione di acido folico già nel periodo preconcezionale. La contraccezione, inoltre, protegge dalle gravidanze indesiderate e, alcuni metodi, anche dalle infezioni a trasmissione sessuale.
Scopo della contraccezione è quello di controllare, in modo temporaneo e reversibile il processo della riproduzione.
Esistono diversi metodi contraccettivi, da usare in determinati momenti del rapporto sessuale:
I metodi chirurgici (sterilizzazione tubarica per la donna e vasectomia per l’uomo) non possono essere considerati metodi contraccettivi perché, ad oggi, la loro reversibilità non è garantita.
I contraccettivi ormonali agiscono impedendo l’ovulazione (l’unione dello spermatozoo con l’ovulo). Offrono, inoltre, effetti benefici extracontraccettivi, tra cui la riduzione del rischio dei tumori dell’ovaio e dell’endometrio. Contengono estrogeni e/o progestinici.
I dispositivi intrauterini impediscono che gli spermatozoi possano risalire lungo il canale cervicale dell’utero e che possano raggiungere l’ovocita. Sono disponibili due tipologie di IUD: lo IUD ormonale (contenente levonorgestrel, un progestinico) e lo IUD al rame (IUD- Cu).
I contraccettivi ormonali e i dispositivi intrauterini non proteggono dalle infezioni sessualmente trasmesse.
Il condom (detto anche preservativo o profilattico) e il diaframma (detto anche preservativo femminile) sono definiti metodi di barriera. Mentre il condom protegge dalle infezioni sessualmente trasmesse e in modo moderatamente efficace dalle gravidanze indesiderate (OMS, 2018), il diaframma non assicura la medesima garanzia di protezione dalle gravidanze né dalle infezioni a trasmissione sessuale. L’efficacia dei metodi di barriera è legata essenzialmente alla corretta modalità del loro utilizzo.
Gli altri metodi contraccettivi (capsule, ovuli, creme spermicide) non garantiscono, se usati da soli, un’alta protezione da gravidanze indesiderate né da infezioni sessuali; la loro efficacia nella protezione da gravidanze indesiderate aumenta se vengono utilizzati insieme ad altri metodi contraccettivi.
Per quanto riguarda i metodi naturali:
Il metodo Ogino-Knaus si basa sul calcolo teorico dei giorni potenzialmente fecondi per la donna. La sua efficacia dipende soprattutto dalla regolarità del ciclo mestruale e dalla correttezza del calcolo dei giorni fecondi.
Il metodo Billing si basa sull'osservazione e valutazione dell'aspetto del muco cervicale. Anche in questo caso non si tratta di un metodo infallibile perché numerosissimi fattori (infezioni vaginali, alterazioni mestruali, uso di lavande vaginali, stress etc.) possono interferire con la valutazione del muco.
Il coitus interruptus consiste nell'immediata e tempestiva interruzione del rapporto sessuale qualche istante prima dell'eiaculazione. Il metodo ha un alto tasso di insuccessi.
Ogni metodo contraccettivo presenta caratteristiche proprie, che possono essere adatte e accettate da una donna ma non da un’altra. Conoscere i vari metodi contraccettivi è solo il primo passo. Per avere indicazioni corrette sul metodo contraccettivo da adottare è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia/ginecologo o recarsi presso un consultorio familiare.
Dopo un rapporto sessuale non protetto o non protetto adeguatamente, è possibile ricorrere alla contraccezione di emergenza, un intervento che ha lo scopo di evitare una gravidanza indesiderata, se usato tempestivamente.
La contraccezione di emergenza può essere di due tipi:
La contraccezione d’emergenza farmacologica è impropriamente detta “pillola del giorno dopo” o “pillola dei cinque giorni dopo”. Si tratta di una compressa, a contenuto ormonale, da assumere il prima possibile dopo un rapporto a rischio di gravidanza indesiderata.
Non protegge dalla gravidanza, qualora si verifichino altri rapporti a rischio durante lo stesso ciclo, e non protegge dalle infezioni sessualmente trasmesse.
I metodi disponibili in Italia sono:
Da sapere
Modalità di prescrizione
Effetti collaterali e controindicazioni
La contraccezione di emergenza non farmacologica si basa sull’uso dello IUD al rame (IUD-Cu, detto anche spirale al rame). Questo IUD non contiene ormoni e può essere utilizzato anche come metodo contraccettivo a lunga durata d’azione. Si tratta dello stesso dispositivo, che assume la connotazione di "contraccettivo di emergenza" quando viene applicato in utero, il più presto possibile, dopo un rapporto sessuale non protetto. Entro 48 ore dal rapporto può evitare l’insorgenza del 99% delle gravidanze.
Lo IUD al rame agisce riducendo il numero e la motilità degli spermatozoi e impedisce l’impianto dell’ovulo, nel caso venga fecondato, in quanto modifica il rivestimento interno dell’utero (endometrio), rendendolo inadatto alle gravidanze.
Da sapere
Controindicazioni
Per approfondire
Data ultimo aggiornamento, 5 aprile 2024