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Legacy devices

Data di ultimo aggiornamento 28 febbraio 2024

Dispositivi medici legacy devices


Il Regolamento (UE) 2017/745, per i dispositivi medici, e il Regolamento (UE) 2017/746, per i dispositivi medico-diagnostici in vitro, consentono, in alcuni particolari casi, di mantenere sul mercato dispositivi marcati CE ai sensi delle precedenti direttive.


Legacy in vitro diagnostic medical devices

Dal 26 maggio 2022 è divenuto applicabile il Regolamento (UE) 2017/746 (testo consolidato)(IVDR).

Il Regolamento (UE) 2022/112 (testo consolidato) ha successivamente introdotto alcune modifiche in relazione, tra l’altro, alle disposizioni transitorie per determinati dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD) al fine di mantenere sul mercato dispositivi marcati CE ai sensi della direttiva 98/79/CE (IVDD) per un periodo di tempo più lungo rispetto alle precedenti previsioni del Regolamento (UE) 2017/746 (art. 110 Disposizioni transitorie).

Si intendono per “legacy devices” (art.110, paragrafo 3, secondo e terzo capoverso):

  • i dispositivi con un certificato valido ai sensi della IVDD rilasciato da un organismo notificato anteriormente al 26 maggio 2022. Questi IVD possono continuare a essere immessi sul mercato o a essere messi in servizio fino al 26 maggio 2025
  • i dispositivi per i quali è stata redatta una dichiarazione di conformità ai sensi della IVDD prima del 26 maggio 2022 e per i quali la procedura di valutazione della conformità ai sensi dell’IVDR (contrariamente a quanto previsto dalla IVDD) richiede il coinvolgimento per la prima volta di un organismo notificato. Tali dispositivi possono essere immessi sul mercato o messi in servizio fino al:
    • 26 maggio 2025 per i dispositivi della classe D
    • 26 maggio 2026 per i dispositivi della classe C
    • 26 maggio 2027 per i dispositivi della classe B e della classe A immessi sul mercato in condizioni di sterilità.

I dispositivi legacy comprendono i dispositivi immessi sul mercato o messi in servizio dopo il 26 maggio 2022 (data di applicazione dell'IVDR) e fino alla fine dei differenti periodi di transizione, riportati in precedenza, individuati in base alle classi di rischio dei dispositivi.

I dispositivi immessi legittimamente sul mercato ai sensi della direttiva 98/79/CE anteriormente al 26 maggio 2022 e i dispositivi immessi legittimamente sul mercato a decorrere dal 26 maggio 2022 ai sensi dell’articolo 110 del Regolamento (UE) 2017/746  (dispositivi con un certificato valido rilasciato da un organismo notificato in conformità alla direttiva 98/79/CE anteriormente al 26 maggio 2022 e i dispositivi per i quali è stata redatta una dichiarazione di conformità ai sensi della direttiva prima del 26 maggio 2022 e per i quali la procedura di valutazione della conformità ai sensi dell'IVDR richiede per la prima volta il coinvolgimento di un organismo notificato) possono continuare a essere messi a disposizione sul mercato o a essere messi in servizio senza limiti temporali, fatta salva l'eventuale durata di conservazione o la data di scadenza del dispositivo, come previsto dal Regolamento (UE) 2023/607.

 In ogni caso però dovranno sussistere due condizioni:

  1. i dispositivi in questione continuano ad essere conformi alla direttiva 98/79/CE
  2. non siano stati introdotti cambiamenti significativi nella progettazione e nella destinazione d’uso di detti dispositivi.

Per i “legacy devices” si applicano comunque dal 26 maggio 2022 le prescrizioni del Regolamento in materia di sorveglianza post-commercializzazione, sorveglianza del mercato, vigilanza, registrazione di operatori economici e di dispositivi che sostituiscono le corrispondenti prescrizioni della IVDD.

Per quanto riguarda tali prescrizioni vedi anche le disposizioni previste dall’art. 29 del Decreto legislativo 138/2022 e quanto riportato nella linea guida MDCG 2022-12 Guidance on harmonised administrative practices and alternative technical solutions until Eudamed is fully functional (for Regulation (EU) 2017/746 on in vitro diagnostic medical devices. 

L'organismo notificato che ha rilasciato il certificato ai sensi della direttiva continua a essere responsabile dell'appropriata sorveglianza di tutti i requisiti applicabili relativi ai dispositivi che ha certificato.

Per “immissione sul mercato” si intende la prima messa a disposizione di un dispositivo, diverso da un dispositivo destinato allo studio delle prestazioni, sul mercato dell'Unione.

Secondo la normativa di armonizzazione dell'Unione, ogni singolo prodotto può essere immesso sul mercato dell'Unione solo una volta.

Per “messa a disposizione sul mercato” si intende la fornitura di un dispositivo, diverso da un dispositivo destinato allo studio delle prestazioni, per la distribuzione, il consumo o l'uso sul mercato dell'Unione nel corso di un'attività commerciale, a titolo oneroso o gratuito.

Il concetto di messa a disposizione si riferisce a ogni singolo prodotto.

La “messa in servizio” è la fase in cui un dispositivo, diverso da un dispositivo destinato allo studio delle prestazioni, è stato reso disponibile all'utilizzatore finale in quanto pronto per il primo utilizzo sul mercato dell'Unione secondo la sua destinazione d'uso.

Non viene previsto alcun cambiamento per i dispositivi con marchio CE che non richiedono l'intervento di un organismo notificato o per i dispositivi "nuovi", cioè quelli che non hanno né un certificato di un organismo notificato né una dichiarazione di conformità ai sensi della direttiva 98/79/CE. Per questi tipi di dispositivi, il Regolamento (UE) 2017/746 si applica a decorrere dal 26 maggio 2022, come previsto.

Per poter essere immessi sul mercato o messi in servizio a partire dal 26 maggio 2022, tutti i dispositivi di classe A non sterili e tutti i dispositivi che non beneficiano delle disposizioni transitorie di cui all'articolo 110, paragrafo 3, ossia tutti i "nuovi" dispositivi, devono essere conformi all’ IVDR.

Per ulteriori approfondimenti

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