Nel 1945 un contingente americano sbarcò a Salerno. Al seguito vi era uno scienziato di nome Ancel Keys che, durante la permanenza in Italia, osservando la popolazione locale, si accorse di una caratteristica peculiare: i residenti della zona presentavano una quasi totale assenza di patologie cardiovascolari. Lo scienziato statunitense intuì ben presto che il segreto risiedeva nella qualità del cibo consumato definendo lo stile di vita locale e le abitudini alimentari tipiche come “dieta mediterranea”.
Per verificare le ipotesi sulle ragioni dello stato di salute, Ancel Keys condusse diversi studi: i risultati confermarono la relazione tra la dieta seguita e la scarsa incidenza di alcune patologie. Si iniziò quindi a parlare di “dieta mediterranea” come modello alimentare ideale da seguire per una vita in salute.
Negli anni a venire seguirono numerosi studi, il più celebre dei quali è il Seven Countries Study, condotto su un campione di oltre 12.000 uomini di età compresa tra 40 e 59 anni provenienti da sette diversi Paesi del mondo (Italia, Jugoslavia, Grecia, Olanda, Finlandia, Stati Uniti e Giappone) osservati in un arco temporale che andava dal 1958 al 1970. Ad essere indagate furono le abitudini alimentari, lo stile di vita e l’incidenza di alcune malattie.
I risultati hanno rappresentato il primo vero passo in avanti nella possibilità di mettere in relazione l’incidenza delle malattie cardiovascolari con il consumo dei diversi tipi di grassi (saturi, monoinsaturi, polinsaturi), con i livelli di colesterolo e con lo stile di vita. Ne risultò che anche che le abitudini alimentari osservate in Italia e in Grecia, in particolare nelle zone costiere, erano le più salutari fra tutte quelle esaminate.
Oggi possiamo affermare che seguire i dettami della dieta mediterranea non è solo un modo delizioso di nutrirsi, ma è anche un'importante strategia di prevenzione delle malattie.
Tra i benefici principali possiamo osservare:
In generale, la dieta mediterranea è un modello alimentare sano e sostenibile che può contribuire a migliorare la salute e a ridurre il rischio di numerose malattie croniche quando seguita come parte di uno stile di vita complessivamente sano, che includa anche l'esercizio fisico regolare, convivialità e regolarità dei pasti.
Data di pubblicazione: 15 aprile 2024 , ultimo aggiornamento 15 aprile 2024