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Piano nazionale demenze



Il "Piano nazionale demenze - Strategie per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze" approvato con accordo del 30 ottobre 2014 dalla Conferenza Unificata tra il Governo, le Regioni e le Province autonome e pubblicato in G.U.n.9 del 13 gennaio 2015, fornisce indicazioni strategiche per la promozione e il miglioramento degli interventi nel settore, non soltanto con riferimento agli aspetti terapeutici specialistici, ma anche al sostegno e all'accompagnamento del malato e dei familiari lungo tutto il percorso di cura.

Il Piano focalizza la propria attenzione sulle misure di sanità pubblica che possano promuovere interventi appropriati e adeguati, di contrasto allo stigma sociale, garanzia dei diritti, conoscenza aggiornata, coordinamento delle attività, finalizzati alla corretta gestione integrata della demenza.

Gli obiettivi del Piano nazionale demenze

Questi gli obiettivi principali del documento:

  • Interventi e misure di politica sanitaria e sociosanitaria: aumentare le conoscenze della popolazione generale, delle persone con demenze e dei loro familiari e dei professionisti del settore, ciascuno per i propri livelli di competenza e coinvolgimento, su prevenzione, diagnosi tempestiva, trattamento e assistenza delle persone con demenza con attenzione anche alle forme a esordio precoce. Conseguire, attraverso il sostegno alla ricerca, progressi nella cura e nel miglioramento della qualità della vita delle persone con demenza e dei loro care giver. Organizzare e realizzare le attività di rilevazione epidemiologica finalizzate alla programmazione e al miglioramento dell'assistenza, per una gestione efficace ed efficiente della malattia
  • Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata: promuovere la prevenzione, la diagnosi tempestiva, la presa in carico, anche al fine di ridurre le discriminazioni, favorendo adeguate politiche di intersettorialità. Rendere omogenea l'assistenza, prestando particolare attenzione alle disuguaglianze sociali e alle condizioni di fragilità e vulnerabilità socio-sanitaria
  • Implementazione di strategie e interventi per l'appropriatezza delle cure:
    migliorare la capacità del SSN  nell'erogare e monitorare i servizi, attraverso l'individuazione e l'attuazione di strategie che perseguano la razionalizzazione dell'offerta e che utilizzino metodologie di lavoro basate soprattutto sull'appropriatezza delle prestazioni erogate. Migliorare la qualità dell'assistenza delle persone con demenza al proprio domicilio, presso le strutture residenziali e semiresidenziali e in tutte le fasi di malattia. Promuovere l'appropriatezza nell'uso dei farmaci, delle tecnologie e degli interventi psico-sociali
  • Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualità della vita: supportare le persone con demenza e i loro familiari fornendo loro corrette informazioni sulla malattia e sui servizi disponibili per facilitare un accesso ad essi quanto piu' tempestivo possibile. Migliorare la qualità di vita e della cura e promuovere la piena integrazione sociale per le persone con demenze anche attraverso strategie di coinvolgimento personale e familiare. Favorire tutte le forme di partecipazione, in particolare attraverso il coinvolgimento delle famiglie e delle Associazioni, sviluppando non solo l'empowerment delle persone ma anche quello della comunità. In questo contesto le amministrazioni regionali si attivano per il coinvolgimento anche delle Associazioni locali.

Il Piano è stato formulato dal Ministero della Salute in stretta collaborazione con le Regioni, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), le principali associazioni nazionali dei pazienti e dei familiari. Dopo la sua pubblicazione, è stato attivato, dalla Direzione Generale Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute in raccordo con l’ISS, il Tavolo per il monitoraggio e l’implementazione del PND, poi definito Tavolo permanente sulle demenze.

In accordo con le linee di attività definite nel Decreto sul Fondo Alzheimer e demenze del 23 dicembre 2021 (GU n. 75 del 30 marzo 2022), è stato elaborato, da parte di un sottogruppo del Tavolo permanente sulle demenze, un primo draft di aggiornamento del Piano Nazionale Demenze, che delinea il nuovo contesto internazionale del tema della demenzadefinisce l’evoluzione del contesto italiano; tratta il tema dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA), del sistema informativo e della cartella informatizzata dei Centri per la Diagnosi e la Cura delle Demenze (CDCD); delle Comunità amiche della demenza e del governo clinico generale della demenza. Si prevede inoltre che il nuovo Piano Nazionale Demenze conterrà obiettivi ed indicatori specifici tali da consentire un monitoraggio ancora più efficace. Il draft è consultabile all’interno del volume Progetto Fondo per l’Alzheimer e le demenze - Le attività dell’Osservatorio Demenze dell’istituto Superiore Di Sanità (Anni 2021-2023) Report Nazionale” . 

Tavolo permanente sulle demenze

Il Tavolo di monitoraggio dell’implementazione del PND, poi definito “Tavolo permanente sulle demenze” (formalizzato con Decreto Direttoriale dell' 11.02.2021 e ricostituito con Decreto Direttoriale il 22.07.2022 Errata corrige), segue a partire dal 2015  l'implementazione del Piano Nazionale Demenze . 

Il Tavolo, coordinato dal Ministero col supporto dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è composto da rappresentanti di Regioni e Province autonome (PA), Società Scientifiche del settore e della medicina generale, Associazioni di pazienti e familiari, Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (ISS), nonché da esperti sul tema.

Il Tavolo, oltre al monitoraggio, implementazione e revisione del Piano nazionale demenze, ha il compito di:

  • individuare eventuali criticità ed elaborare proposte per il loro superamento;
  • definire indicatori e criteri di qualità per i servizi inclusi nella rete della gestione integrata;
  • formulare linee di indirizzo per promuovere corretti approcci nelle fasi di comunicazione della diagnosi, nell'acquisizione del consenso informato e nell'utilizzo degli istituti giuridici;
  • alutare gli aspetti etici, quali il tema delle direttive anticipate di trattamento, inclusa la possibilità di accedere alle cure palliative nella fase terminale della malattia;
  • promuovere linee di indirizzo a supporto degli operatori coinvolti nell’assistenza e nella tutela delle persone con demenza;
  • approfondire le problematiche legate alle specificità delle demenze e all'esordio precoce;
  • redigere documenti di approfondimento del Piano nazionale demenze, per la promozione e il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi integrati nel settore delle demenze;
  • promuovere linee di indirizzo per il miglioramento della qualità di vita delle persone con demenza, anche attraverso la riduzione dello stigma e l'aumento della consapevolezza della cittadinanza.

Il Tavolo, inoltre, ha contribuito negli anni alla stesura di numerosi e importanti documenti programmatori, vedi Linee di indirizzo

Per approfondire:




Data di ultimo aggiornamento 19 settembre 2024



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