Bufale e disinformazione sono molto pericolose quando riguardano la salute e spesso non è facile distinguerle tra milioni di informazioni. In queste pagine facciamo chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili.
Tutte le informazioni sono verificate dagli esperti del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità e sono basate su evidenze scientifiche, normative, documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
Le demenze non si possono prevenire
La comunità scientifica concorda che l’adozione di stili di vita salutari (corretta alimentazione, svolgimento di regolare attività fisica, non fumare e non abusare di alcol) che contengono il rischio di sviluppare diabete, obesità, ipertensione, etc, possano svolgere un ruolo nel diminuire il rischio di sviluppare alcune forme di demenza
Non esistono cure in grado di rallentare la progressione della demenza di Alzheimer
Oggi sono disponibili farmaci che possono alleviare i sintomi e in alcuni casi rallentare la progressione della malattia
Le demenze sono trasmesse dai virus
Con il termine demenze si intende una condizione di disfunzione cronica e progressiva delle funzioni cerebrali che porta a un declino delle facoltà cognitive della persona. Sono delle malattie neurodegenerative e non sono trasmesse da virus
I giovani sono più a rischio di sviluppare demenze rispetto agli anziani
Il maggior fattore di rischio associato all'insorgenza delle demenze è l'età. In Italia, secondo le proiezioni demografiche, nel 2051 ci saranno 280 anziani ogni 100 giovani, con aumento di tutte le malattie croniche legate all'età, e tra queste le demenze
Le donne sono meno colpite degli uomini dalla demenza di Alzheimer
I dati epidemiologici indicano che il sesso femminile rappresenta un importante fattore di rischio per l'insorgenza della demenza di Alzheimer, la forma più frequente di tutte le demenze (circa il 60%)
Le demenze sono malattie molto rare che colpiscono solo i poveri
La demenza è in crescente aumento nella popolazione generale ed è stata definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e da Alzheimer Disease International una priorità mondiale di salute pubblica. Attualmente si stima che nel mondo oltre 55 milioni di persone convivono con una demenza. I dati del Global Action Plan 2017-2025 dell'OMS indicano che nel 2015 la demenza ha colpito 47 milioni persone in tutto il mondo, una cifra che si prevede aumenterà a 75 milioni entro il 2030 e 132 milioni entro il 2050, con circa 10 milioni di nuovi casi all'anno (1 ogni 3 secondi).
Nessuna evidenza indica che lo sviluppo di demenza sia collegato esclusivamente alla povertà.
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