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Rispetto dell'ambiente

Dove smaltire il tuo vecchio cellulare

Telefonare, chattare, comunicare sono azioni che fanno ormai parte della nostra vita di tutti i giorni, soprattutto dei giovani sempre più “iperconnessi” e social.

La tecnologia avanza velocemente e i nostri apparecchi possono diventare obsoleti o rompersi. Anche quando devi cambiare il tuo cellulare, puoi contribuire al rispetto e alla protezione dell’ambiente attraverso semplici azioni:

  • riutilizzo
  • recupero
  • smaltimento corretto

Quando un cellulare smette di funzionare diventa un RAEE ovvero rifiuto di apparecchiatura elettrica ed elettronica.

RAEE domestici sono raccolti in 5 raggruppamenti che corrispondono ai contenitori in cui gettarli quando ci si reca in un centro di raccolta comunale. Il tuo vecchio cellulare appartiene al gruppo R4 – piccoli elettrodomestici.

Ecco quindi  come possiamo contribuire al rispetto dell’ambiente: 

  • acquistare apparecchiature rispondenti alle caratteristiche di eco-sostenibilità
  • smaltire il vecchio cellulare e le apparecchiature elettroniche di piccole dimensioni nei centri di raccolta comunali oppure negli specifici contenitori predisposti dai distributori nei loro punti vendita, senza obbligo di acquisto di apparecchiature elettriche ed elettroniche di tipo equivalente: criterio dell’uno contro zero

Uno contro zero

Dal 2016 smaltire in modo corretto il tuo vecchio cellulare è più semplice. Puoi farlo, infatti, direttamente presso i punti vendita, gratuitamente e senza obbligo di acquisto.

Ecco come funziona:

  • il ritiro gratuito dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni provenienti dai nuclei domestici è effettuato all’interno dei locali del punto di vendita del distributore, ovvero in un luogo situato in prossimità immediata dello stesso, purché di pertinenza del punto vendita
  • il distributore mette a disposizione degli utilizzatori finali uno o più contenitori
  • i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche di piccole dimensioni ritirati dal distributore sono trasportati dal distributore, o da un trasportatore terzo che agisce in suo nome, presso un centro accreditato di preparazione per il riutilizzo, un centro di raccolta o un impianto autorizzato al trattamento.

Per approfondire vai al sito

Regole e incentivi per prodotti eco-compatibili

Le direttive europee e la normativa nazionale stabiliscono misure e procedure per proteggere l’ambiente e la salute prevenendo o riducendo gli impatti negativi che derivano dalla:

  • progettazione e dalla produzione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • produzione e gestione dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche

per migliorare l'uso delle risorse e conseguire obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto col Ministro dello sviluppo economico, con il decreto ministeriale 140/2016 ha disciplinato le misure dirette a:

  • promuovere la cooperazione tra produttori e operatori degli impianti di trattamento, recupero e riciclaggio
  • favorire la progettazione e la produzione ecocompatibili di apparecchiature elettriche ed elettroniche, al fine di facilitare le operazioni di smontaggio, riparazione, nonché le operazioni di preparazione per il riutilizzo, riutilizzo, recupero e smaltimento dei rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche, loro componenti e materiali, con particolare riguardo per quei prodotti che introducono soluzioni innovative per la diminuzione dei carichi ambientali associati al ciclo di vita
  • sostenere il mercato dei materiali riciclati anche per la produzione di nuove apparecchiature elettriche ed elettroniche

Incentivi per la produzione eco-compatibile

Per incentivare la produzione eco-compatibile delle apparecchiature elettroniche, il decreto ministeriale 140/2016 prevede una riduzione dell’eco contributo se il produttore dimostra:

  • la realizzazione di strategie di eco progettazione (uso di materiali riciclabili e biodegradabili)
  • l’aumento della riciclabilità del prodotto e dei suoi componenti
  • la limitazione dell’uso di sostanze pericolose e l’ottimizzazione nel disassemblaggio del prodotto.


Data di ultimo aggiornamento 19 luglio 2019


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