Secondo i dati del 2023 del sistema di sorveglianza Okkio alla salute
I dati 2022 dell’indagine Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi di età scolare (HBSC), condotta su un campione di studenti di 11, 13 e 15 anni, mostrano che:
I dati del sistema di sorveglianza PASSI relativi al biennio 2022-2023 mostrano che:
Il sistema di sorveglianza PASSI d'argento misura il livello di attività delle persone oltre i 65 anni utilizzando uno strumento (il PASE - Physical Activity Scale for Elderly) che consente di “quantificare” i livelli di attività fisica considerando le attività comunemente svolte da persone di questa età (passeggiare, fare giardinaggio, curare l’orto, attività domestiche, prendersi cura di un’altra persona) oltre alle attività sportive o ricreative. Per ogni intervistato il PASE restituisce un punteggio numerico che tiene conto del tipo di attività svolta nei 7 giorni precedenti l’intervista, della sua intensità e del tempo dedicatovi. A valori elevati di PASE corrispondono elevati livelli di attività fisica.
Il valore medio del punteggio PASE nel biennio 2022-2023 è pari a 94 ed è per lo più sostenuto dalle attività domestiche (80) come prendersi cura della casa o dell’orto, fare giardinaggio o prendersi cura di una persona e meno da attività di svago (24) come passeggiare, andare in bici o fare attività fisica strutturata.
Il punteggio PASE si riduce significativamente con l’aumentare dell’età (da 102 nella fascia 65-74 anni scende a 69 tra gli ultra 85enni); è più basso fra le donne (90 vs 100 fra gli uomini), tra coloro che hanno molte difficoltà economiche (82 vs 100 di chi non ha difficoltà), tra chi ha un livello di istruzione basso (84 fra coloro che hanno al più la scuola elementare vs 98 tra chi ha almeno la licenza di terza media), fra chi vive solo (91 vs 96 di chi non vive solo) e fra chi risiede nelle Regioni meridionali (84 vs 98 fra i residenti nel Centro e 106 fra i residenti nel Nord).
Camminare fuori casa è l’attività maggiormente praticata tra quelle di svago. Ben oltre la metà degli intervistati (62%) ha riferito di aver fatto una passeggiata a piedi (o in bici) nella settimana precedente l’intervista. Solo una piccola quota di intervistati ha dichiarato di praticare attività fisica strutturata, per lo più leggera (18%) come la ginnastica dolce o pesante (4%) come il nuoto, la corsa.
Le attività domestiche sono praticate dalla gran parte degli intervistati. La cura della casa resta prerogativa delle donne (98% fa attività domestiche leggere, il 62% anche pesanti vs il 61% e 36% rispettivamente fra gli uomini) così come il giardinaggio e la cura di un’altra persona, mentre piccole riparazioni o la cura dell’orto sono più frequenti fra gli uomini. Tra le attività indagate vi è anche il lavoro, considerato attività fisica se di tipo dinamico: il 9% degli ultra 65enni ha dichiarato di svolgere un lavoro (12% fra gli uomini e 6% fra le donne) e fra questi meno della metà (5% fra gli uomini e 2% fra le donne) ha riferito di svolgerne uno durante il quale deve camminare o per cui è richiesto uno sforzo fisico.
Circa il 13% degli intervistati ha problemi nella deambulazione; fra questi poco più di 1 persona su 10 ha riferito di praticare ginnastica riabilitativa.
Nonostante sia diffusa la conoscenza dell’importanza di praticare attività fisica ai fini del benessere psico-fisico degli anziani, è stato rilevato che solo il 27% degli ultra 65enni, negli ultimi 12 mesi precedenti l’intervista, ha ricevuto da parte di un medico o altro operatore il consiglio di fare attività fisica.
I dati ISTAT relativi al 2024 riportano che nel 2023, il 36,9 per cento della popolazione di 3 anni e più pratica nel tempo libero uno o più sport; il 28,3 per cento lo fa con continuità, con un aumento di 2,6 punti percentuali rispetto al 2022, mentre l’8,6 per cento lo pratica in modo saltuario.
Le persone che, pur non praticando un’attività sportiva, dichiarano di svolgere qualche attività fisica (come fare passeggiate per almeno due chilometri, nuotare o andare in bicicletta) sono il 27,9 per cento, dato che non subisce variazione.
La quota di sedentari, cioè di coloro che non svolgono né uno sport, né un’attività fisica nel tempo libero, è pari al 35 per cento e sono più sedentarie le donne rispetto agli uomini.
Praticare sport in modo continuativo è un’attività del tempo libero che decresce al crescere dell’età. Sono soprattutto i giovani tra i 6 e i 17 anni coloro che praticano molto sport, superando ampiamente il 50 per cento della popolazione e raggiungendo quasi il 64 per cento tra i 6 e i 10 anni.
L’attività sportiva saltuaria è praticata soprattutto dai 18 ai 44 anni età. All’aumentare dell’età diminuisce la pratica di attività sportive (continuative o saltuarie) e aumenta la quota di coloro che svolgono qualche attività fisica. Infatti è tra i 55 e i 74 anni che la quota di persone, che svolgono qualche attività fisica, raggiunge il massimo (33,1 per cento tra i 55 e i 59 anni, 35,3 per cento tra i 60e i 64 anni e 36,3 per cento tra i 65 e i 74 anni), per diminuire sensibilmente a partire dai 75 anni (25,0 per cento), età in cui il 65,5 per cento di anziani dichiara di non svolgere nessuna attività fisica.
Anche nel 2023 emerge una differenza territoriale, infatti la pratica dell’attività sportiva diminuisce man mano che si scende da Nord verso Sud. Anche per quanto riguarda l’attività fisica, la quota maggiore di praticanti si rileva nel Nord (più del 30 per cento) e la quota più elevata di sedentari si registra proprio nel Sud.
In generale, nell’anziano l’esercizio fisico è in grado di migliorare il tono muscolare e la capacità di movimento, nonché di ridurre l’osteoporosi e di indurre un aumentato rilascio di mediatori neurormonali, che conferiscono una sensazione di benessere generale.
L’attività fisica e sportiva, favorendo l’inclusione sociale, svolge un ruolo rilevante nel miglioramento del benessere psichico e nella prevenzione e trattamento del disagio sociale nelle diverse fasce d’età, soprattutto durante lo sviluppo giovanile.
La pratica di sport e l'attività fisica possono fornire spunti utili per l’acquisizione di un modello di vita “corretto”. Attività sportive di squadra e attività di espressione corporea permettono non solo un maggior benessere psicofisico e l’acquisizione di abilità motorie, ma costituiscono un'occasione di socializzazione e di responsabilizzazione. L’acquisizione di comportamenti sportivi (fairplay), può facilitare l’acquisizione di un modello di vita basato su regole e ruoli condivisi dalla società.
Ecco alcuni consigli da tenere sempre a mente:
Data di ultimo aggiornamento 23 dicembre 2024