Dal 9 al 15 marzo si svolgerà la Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, promossa dalla World Action on Salt & Health (WASH), Associazione con partner in 100 Paesi dei diversi continenti costituita nel 2005 per migliorare la salute delle popolazioni attraverso la graduale riduzione dell’introito di sale fino a meno di 5 grammi al giorno (corrispondenti a circa 2 grammi di sodio), target raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS).
Obiettivo di WASH è quello di sensibilizzare i Governi sulla necessità di un'ampia strategia di popolazione multisettoriale in materia, nonché di incoraggiare le aziende alimentari multinazionali a ridurre il sale nei loro prodotti, considerato che in molti Paesi circa il 60-80% del sale consumato non è aggiunto durante la cottura dei cibi o a tavola, ma è già presente in cibi processati e confezionati. Un consumo eccessivo di sale favorisce, infatti, l'aumento della pressione arteriosa, con conseguente incremento del rischio di insorgenza di gravi patologie dell’apparato cardio-cerebrovascolare correlate all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale, ed è stato associato ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori, in particolare dello stomaco, osteoporosi e malattie renali.
A livello globale il consumo giornaliero di sale è compreso tra gli 8 e i 15 grammi al giorno, ma, secondo la WASH, se lo si riducesse a meno di 5 grammi, si potrebbero prevenire circa 2,5 milioni di decessi ogni anno.
La settimana mondiale 2020, dedicata al tema "Hide and Seek" (Nascondi e cerca), mira in particolare a sensibilizzare l’industria alimentare e il settore della ristorazione sull’importanza della riformulazione dei prodotti e a incoraggiare i Governi e i professionisti della salute a favorire nella popolazione una maggiore consapevolezza sui benefici di un ridotto consumo di sale, secondo le raccomandazioni dell’OMS.
Per approfondire vai alla pagina Consumo di sale e salute dell'area tematica Guadagnare salute.
Data di pubblicazione: 6 marzo 2020 , ultimo aggiornamento 27 settembre 2021