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La prevenzione primaria: l’importanza degli stili di vita


Prevenzione primaria: gli stili di vita e le malattie cerebro-vascolari


Malattie cerebrovascolari: l’importanza degli stili di vita salutari per la prevenzione

La prevenzione primaria è l’arma più importante per contrastare le malattie cerebrovascolari, perché mira a impedirne la comparsa, e si basa essenzialmente:

  • sull’adozione e sul mantenimento di sani stili di vita, possibilmente lungo tutto il corso dell’esistenza, in modo da prevenire comportamenti non salutari durante l’infanzia e l’adolescenza, ridurre il rischio di insorgenza delle patologie in questione nell’adulto e favorire un invecchiamento sano e attivo;
  • sull’identificazione precoce e sull’adeguata gestione di eventuali fattori che aumentano il rischio di ictus e di altre malattie cerebrovascolari (ipertensione arteriosa, dislipidemie, diabete mellito, fibrillazione atriale, cardiopatie, vasculopatie), anche attraverso le opportune terapie laddove non sia sufficiente modificare gli stili di vita.

Attraverso uno stile di vita più salutare e un adeguato controllo medico nei soggetti ad elevato rischio cardiovascolare si potrebbero evitare il 40-50% degli eventi cerebrovascolari.

Di seguito un elenco delle principali Raccomandazioni per la prevenzione primaria dell’ictus e di altre malattie cerebro-vascolari

Adotta e mantieni stili di vita salutari

  • Non fumare e smetti di consumare qualsiasi prodotto del tabacco.
  • Evita l’esposizione al fumo passivo.
  • Pratica regolarmente un’attività fisica adeguata: sono raccomandati almeno 30 minuti di attività fisica moderata aerobica (camminata, corsa, bicicletta, nuoto) per 5-7 volte alla settimana.
  • Evita il consumo rischioso e dannoso di alcol. Non esiste un consumo sicuro e raccomandabile. Se bevi bevande alcoliche, non farlo mai a digiuno e non superare le 2 Unità Alcoliche (U.A.) al giorno se sei un uomo di età compresa tra i 18 e i 65 anni, e 1 U.A./die se sei una donna di età superiore a 18 anni oppure un ultrasessantacinquenne (1 U.A. = 12 grammi di alcol puro = 330 ml di birra a 4,5° = 125 ml di vino a 12° = 40 ml di superalcolico a 40°). Ricorda, inoltre, che minorenni e donne in gravidanza e allattamento non devono assolutamente consumare bevande alcoliche.
  • Segui una corretta alimentazione, varia ed equilibrata, avendo come riferimento la dieta mediterranea e ricordati, in particolare, dell’importanza di:
  • assumere una quantità di calorie adeguata al tuo fabbisogno energetico;
  • prediligere il consumo di verdura e frutta (5 porzioni al giorno), cereali integrali, pesce (2-4 volte la settimana), olio extravergine di oliva;
  • limitare l’assunzione di carne rossa, di grassi di origine animale e di zuccheri semplici;
  • ridurre il consumo eccessivo di sale a meno di 5 grammi al giorno tra quello già presente negli alimenti e quello aggiunto.
  • Mantieni o persegui un peso corporeo ottimale. Un’adeguata attività̀ fisica insieme a un’alimentazione equilibrata aiuta a mantenere nella norma il peso corporeo e, di conseguenza, a controllare la pressione arteriosa, la glicemia, la colesterolemia.
  • Non superare le tre tazzine di caffè al giorno e non favorirne il consumo tra i minorenni.
  • Evita l’assunzione di qualunque droga.


Riconosci precocemente e tieni sotto controllo, con l’aiuto del medico curante e degli specialisti di tua fiducia, eventuali fattori che aumentano il rischio di ictus, anche attraverso l’adozione di stili di vita salutari

  • Ipertensione arteriosa. Controlla periodicamente la pressione arteriosa, anche con l’aiuto del medico curante, per facilitare l’eventuale diagnosi precoce di ipertensione oppure, se sei già iperteso, per monitorare l’andamento dei valori pressori e l’efficacia delle misure e delle terapie intraprese. L’obiettivo indicato del trattamento antipertensivo è di raggiungere valori di pressione arteriosa sistolica <140 mmHg; nei pazienti anziani fragili il trattamento è indicato se i valori di pressione sistolica sono >160 mmHg con un obiettivo tra 150 e 140 mmHg.
  • Diabete mellito. Controlla ogni tanto, su indicazione del medico curante, la glicemia con le analisi del sangue. Se sei diabetico effettua frequentemente l’automisurazione della glicemia e controlla ogni tanto, su indicazione del medico curante, il valore dell’emoglobina glicata (HbA1c) con le analisi del sangue.
  • Dislipidemie. Controlla ogni tanto, su indicazione del medico curante, il profilo lipidico con le analisi del sangue. Se hai una dislipidemia adotta e mantieni stili di vita salutari, in particolare quelli che contribuiscono a migliorare l’assetto lipidico (no al fumo e ai prodotti del tabacco; sana alimentazione, limitata nell’assunzione di grassi saturi; adeguata attività fisica; peso corporeo ottimale; limitazione/eliminazione del consumo di alcol), e segui scrupolosamente l’eventuale trattamento farmacologico prescritto dal medico curante.
  • Fibrillazione atriale (FA). Controlla ogni tanto, con l’aiuto del medico curante soprattutto se avverti palpitazioni e/o irregolarità del polso, la frequenza e il ritmo dei battiti del tuo cuore, per facilitare l’eventuale diagnosi precoce di FA oppure, se hai già la FA o hai avuto in passato episodi di FA, per verificare l’andamento dei battiti cardiaci e l’efficacia delle misure e delle terapie intraprese.
  • Cardiopatie (cardiopatia ischemica, cardiomiopatie, valvulopatie, forame ovale pervio, aneurisma del setto interatriale) e vasculopatie (stenosi carotidea, stenosi intracraniche, arteriopatia periferica): sottoponiti a controlli regolari e segui le indicazioni del medico curante.


Se sei affetto da una o più delle sopra citate patologie è, inoltre, fondamentale:

  • assumere i farmaci prescritti secondo le dosi e le modalità stabilite dal medico curante;
  • effettuare gli esami e le visite di controllo nei tempi indicati dal medico curante;
  • effettuare eventuali ulteriori trattamenti terapeutici ove raccomandati dal medico curante e dallo specialista di riferimento.


CONSIGLI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE

  • A tavola varia le tue scelte, fai sempre una sana prima colazione ed evita di saltare i pasti.
  • Assumi una quantità di calorie adeguata al tuo fabbisogno energetico, evitando, in particolare, gli eccessi.
  • Bevi ogni giorno almeno 1,5-2 litri di acqua.
  • Limita l’uso di zucchero e il consumo di dolci e di altri alimenti ricchi di zuccheri, nonché di bevande zuccherate.
  • Riduci il consumo eccessivo di sale a meno di 5 grammi al giorno tra quello già presente negli alimenti e quello aggiunto (quanto un cucchiaino da tè), in particolare: riducendo l’uso di sale aggiunto in cucina e a tavola ed evitando l’aggiunta di sale nelle pappe dei bambini, almeno per il primo anno di vita; leggendo attentamente le etichette nutrizionali per scegliere, in ciascuna categoria, i prodotti a minore contenuto di sale e cercare i prodotti a basso contenuto di sale, cioè inferiore a 0.3 grammi di sale per 100 grammi di prodotto (corrispondenti a 0.12 g di sodio); limitando l’assunzione di alimenti trasformati ricchi di sale (patatine in sacchetto, snack salati, dadi da brodo, salsa di soia, maionese, ketchup, salumi, sughi pronti e cibi in scatola o precotti); prediligendo il consumo di pane sciapo e di alimenti freschi.
  • Limita il consumo di carni rosse, privilegiando quelle bianche.
  • Limita il consumo di alimenti ricchi di grassi.
  • Consuma alimenti che forniscano almeno 25 grammi di fibra alimentare al giorno.
  • Consuma almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura (2-3 porzioni di frutta e 2-3 porzioni di verdura) arrivando almeno a 400 grammi, variando i colori dei vari prodotti. Ricorda che il succo di frutta, anche al 100%, non sostituisce mai la frutta fresca.
  • Consuma quotidianamente i cereali (pane, pasta, riso etc.), privilegiando quelli integrali.
  • Mangia pesce almeno 2-3 volte alla settimana, fresco o surgelato.
  • Ricordati che i legumi forniscono proteine di buona qualità e fibre, includili nella tua alimentazione almeno 3-4 volte a settimana, magari con un piatto unico di cereali e legumi.
  • Privilegia come condimento l’olio extravergine di oliva.
  • Privilegia la cottura a vapore, alla piastra, al cartoccio, limitando le cotture che prevedano aggiunte di grandi quantità di grassi
  • Ricordati che l’alcol non è un alimento e non esiste una quantità sicura e raccomandabile. Se bevi bevande alcoliche, limita le quantità a quelle considerate a basso rischio. Non bere mai a digiuno e se sei un minorenne oppure una donna in gravidanza o allattamento.


SUGGERIMENTI PER IL PAZIENTE IN TRATTAMENTO CON FARMACI ANTICOAGULANTI ORALI

  • É importante che tu conosca i vantaggi e gli svantaggi della terapia con farmaci anticoagulanti orali, le modalità d’uso e di monitoraggio e che anche i tuoi familiari conviventi conoscano le indicazioni e le raccomandazioni da seguire, a seconda che siano farmaci Antagonisti della Vitamina K (AVK) oppure Anticoagulanti Orali Diretti (Direct Oral Anticoagulants o DOAC).
  • Porta sempre con te un cartellino che ti identifica come paziente in terapia anticoagulante.
  • Adotta un metodo che ti consenta la corretta assunzione del farmaco evitando dimenticanze o confusioni (per esempio: segnare il dosaggio giorno per giorno sul calendario e spuntarlo al momento dell’assunzione; utilizzare i contenitori preparati con la dose giorno per giorno, etc.).
  • Informati dal medico curante sui comportamenti da seguire in caso di emorragia minore o maggiore e cosa fare in caso di intervento odontoiatrico.
  • Informati dei farmaci di uso comune che puoi assumere autonomamente e di quelli che devi sempre evitare. Se hai dubbi, telefona al medico curante e mostra in farmacia, prima di ogni acquisto, il cartellino che ti identifica come paziente in terapia anticoagulante.
  • Se assumi farmaci antagonisti della vitamina K (AVK) segui una dieta stabile e uniforme, attenendoti ai consigli del medico curante


Per saperne di più:




Data di pubblicazione: 19 maggio 2022 , ultimo aggiornamento 26 gennaio 2024



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