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La prevenzione primaria nelle donne


Ictus: prevenzione nella donna


La maggiore aspettativa di vita delle donne è accompagnata sino alla menopausa da un minor rischio cardio-cerebrovascolare rispetto agli uomini, favorito dalla protezione ormonale naturale estro-progestinica tipica dell’età fertile. Le donne dai 55 ai 75 anni hanno, rispetto agli uomini, un maggior rischio di ictus che aumenta con l’età. Le donne colpite da ictus hanno una mortalità più alta degli uomini e se sopravvivono presentano maggiore disabilità e più frequente ricovero in reparti di lungodegenza.

Di seguito sono riportate le principali raccomandazioni per la prevenzione.

1) Adotta e mantieni stili di vita salutari

  • Non fumare; smetti di consumare qualsiasi prodotto del tabacco ed evita l’esposizione al fumo passivo.
  • Pratica regolarmente un’attività fisica adeguata (almeno 30 minuti per 5-7 volte alla settimana).
  • Limita o evita il consumo di bevande alcoliche ricordando che in gravidanza e allattamento o se sei minorenne non devi assolutamente assumerle. Se scegli di bere, limita l’assunzione di alcol a non più di 1 unità alcolica al giorno, preferibilmente durante i pasti principali e comunque non a digiuno, in assenza di controindicazioni metaboliche (1 unità alcolica = 12 grammi di alcol puro = 330 ml di birra a 4,5° = 125 ml di vino a 12° = 40 ml di superalcolico a 40°).
  • Segui una corretta alimentazione, varia ed equilibrata, ricordando, in particolare, di: ridurre il consumo di sale; prediligere il consumo di verdura, frutta, cereali integrali e pesce; limitare l’assunzione di carne rossa, di grassi di origine animale e di zuccheri. 
  • Mantieni o persegui un peso corporeo ottimale, assumendo una quantità di calorie adeguata al tuo fabbisogno energetico.
  • Non superare le tre tazzine di caffè al giorno e non favorirne il consumo tra i minorenni.
  • Evita l’assunzione di qualunque droga.

2) Riconosci precocemente e tieni sotto controllo, con l’aiuto del medico curante e degli specialisti di tua fiducia, eventuali fattori che aumentano il rischio di ictus (ipertensione arteriosa, diabete mellito, dislipidemie, fibrillazione atriale, cardiopatie, vasculopatie) e ricorda che:

Se FUMI: il tuo rischio cardio-cerebrovascolare globale aumenta del 25%. Le donne sono particolarmente suscettibili agli effetti deleteri del fumo. Anche fumare una sola sigaretta al giorno, può aumentare notevolmente il tuo rischio di un evento cardio-cerebrovascolare. Smettere di fumare, riduce il tuo rischio di ictus; evita l’uso di altri prodotti del tabacco. Rivolgiti al tuo medico curante per ricevere un aiuto.

Se sei IPERTESA: il tuo rischio di ictus cerebrale è superiore a quello dell’uomo iperteso. Inoltre le donne con pressione arteriosa normale, ma ai confini dei valori anormali ed età media di 63 anni, hanno un rischio di ictus aumentato del 93% rispetto alle coetanee normotese. Raggiungere e mantenere una pressione arteriosa quanto più vicina ai valori normali, riduce il tuo rischio di ictus in maniera significativa.

Se sei DIABETICA: il tuo rischio di ictus cerebrale è doppio rispetto alla donna non diabetica, ed è maggiore rispetto all’uomo diabetico. Raggiungere e mantenere valori di glicemia quanto più vicini ai valori normali, riduce il tuo rischio di ictus in maniera significativa.

Se sei OBESA o hai la SINDROME METABOLICA: il tuo rischio di ictus cerebrale aumenta proporzionalmente al grado di obesità (BMI) e all’aumento della circonferenza addominale, diventando significativo nelle obesità di grado severo. Mantenere un peso ottimale adottando una dieta bilanciata, limitando o evitando il consumo di bevande alcoliche e svolgendo regolarmente un’attività fisica adeguata, aiuta a prevenire l’ictus cerebrale.

Se hai il COLESTEROLO ALTO: il tuo rischio cardio-cerebrovascolare globale è elevato. Un sano stile di vita e, quando necessaria, la regolare assunzione della terapia ipocolesterolemizzante, riduce il tuo rischio vascolare. Ricorda che le terapie ipocolesterolemizzanti sono ugualmente efficaci nell’uomo e nella donna, anzi la terapia con statine è più efficace per la regressione della placca ateromatosa nelle donne: non interromperla senza consultare il medico!

Se hai la FIBRILLAZIONE ATRIALE (FA): il tuo rischio di ictus cerebrale ischemico, di morte e di disabilità aumenta di 4-5 volte ed è maggiore rispetto all’uomo. La presenza di FA aumenta con l’età. Se hai più di 75 anni oppure avverti palpitazioni e/o irregolarità del polso, rivolgiti al tuo medico curante per capire se hai la FA e se devi iniziare terapie specifiche.

Se in GRAVIDANZA hai sofferto di ipertensione, diabete, eclampsia, il tuo rischio cardio-cerebrovascolare è aumentato. Rivolgiti al tuo medico curante per una valutazione più approfondita dei tuoi fattori di rischio per il precoce riconoscimento e per un adeguato trattamento.

Se soffri di EMICRANIA: Il tuo rischio di ictus cerebrale è aumentato in proporzione al numero e alla tipologia degli episodi di emicrania. Il rischio di ictus è ancora più elevato se soffri di emicrania con aura e fumi: è molto importante smettere di fumare e cercare di ridurre il numero degli attacchi emicranici. Per suggerimenti e terapie specifiche da adottare rivolgiti al tuo medico curante e al più vicino Centro per la diagnosi e cura delle cefalee.

Se assumi ANTICONCEZIONALI (OC): il tuo rischio di ictus cerebrale aumenta, in particolare se hai più di 35 anni, se fumi, se hai il diabete, se soffri di ipertensione e/o di ipercolesterolemia o se hai un’eccessiva coagulabilità del sangue (trombofilia). Prima di iniziare qualunque terapia ormonale rivolgiti al tuo ginecologo.

Se sei nel PERIODO PERI E POST-MENOPAUSALE: controlla la pressione arteriosa e rivaluta con il medico curante il tuo rischio cardiovascolare. Valuta attentamente con lui e con il ginecologo il rapporto rischio/beneficio di una eventuale terapia ormonale sostitutiva (HRT).


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Suggerimenti e consigli:



Data di pubblicazione: 19 maggio 2022 , ultimo aggiornamento 26 gennaio 2024



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