Per un neonato non c’è alimento migliore del latte della sua mamma. Il latte materno, infatti, apporta tutte le sostanze essenziali che gli assicurano un’ottima crescita, inoltre la sua particolare composizione nelle prime poppate (il colostro) gli garantisce importanti fattori protettivi in grado di salvaguardare la sua salute futura e difenderlo dalle infezioni.
Il latte materno non ha mai la stessa composizione nel tempo e la stessa consistenza durante il corso della poppata. Per meglio adeguarsi alle necessità di crescita del neonato, infatti, nel tempo modifica la sua formula, rendendola unica e inimitabile.
Dopo i primi tre giorni il latte da colostro cambia composizione (latte di transizione) fino alla sua composizione definitiva (latte definitivo) che avverrà entro qualche settimana. Il colostro è il primo latte, giallo, ricco e molto denso. Il latte di transizione è più acquoso e di colore biancastro ed offre al piccolo in modo equilibrato e graduale tutto il nutrimento di cui ha bisogno.
L’allattamento è uno straordinario investimento nella salute del proprio piccolo. Grazie alle sue proprietà, infatti, il latte materno è in grado di favorire un corretto sviluppo del bambino e proteggerlo da molte malattie.
È ormai condiviso a livello internazionale che l’allattamento per il bambino:
Non solo il bambino, ma anche la mamma ha notevoli vantaggi nell’allattare al seno il proprio piccolo.
Ed ecco i vantaggi per la mamma:
Consulta l'opuscolo: Allattare al seno - Un investimento per la vita
L’allattamento al seno rappresenta il miglior metodo alimentare per garantire una sana crescita e sviluppo dei neonati grazie alla sua influenza biologica ed emotiva, unica sulla salute sia delle madri che dei bambini.
Il latte materno contiene tutte le sostanze necessarie per la crescita nei primi sei mesi di vita: durante questo periodo non serve altro, neanche l’acqua!
La secrezione della mammella inizia normalmente dopo il parto. Il latte dei primi cinque giorni viene chiamato colostro.
Il colostro presenta caratteristiche diverse dal latte maturo: è infatti un concentrato di fattori protettivi (anticorpi) e risponde pienamente alle esigenze nutritive del neonato.
Solitamente, dopo i primi giorni, il seno si ingrossa e può diventare teso: è in arrivo la montata lattea, un momento in cui aumenta la produzione del latte e cambiano le sue caratteristiche.
L’allattamento materno è particolarmente adatto per soddisfare i bisogni alimentari ed emotivi del bambino.
Il latte materno è l’alimento ideale e inimitabile per la sua facile tollerabilità e digeribilità. Permette la normale crescita corporea del bambino.
L’allattamento materno favorisce il legame madre-bambino, soddisfacendo e rafforzando il bisogno reciproco di stare insieme.
Allattare subito dopo il parto favorisce il ritorno dell’utero alle sue dimensioni prima della gravidanza e previene le emorragie.
Le madri che allattano al seno hanno un minor rischio di sviluppare il tumore alla mammella e all’utero prima della menopausa e di soffrire di osteoporosi in età avanzata. L’allattamento facilita la perdita dei chili in più presi durante la gravidanza.
Il latte materno contiene anticorpi e altri fattori protettivi che aiutano il bambino a combattere le infezioni. Protegge da allergie e può prevenire il diabete giovanile nei bambini geneticamente predisposti.
L’allattamento al seno è, inoltre, associato a una riduzione del rischio di sovrappeso e obesità in età adulta.
Sì, allattare al seno è pratico, infatti il latte materno non richiede preparazione e sterilizzazione ed è ben digeribile. E’ sempre pronto, alla giusta temperatura e inoltre non costa niente!
Non ci sono regole sulla durata della poppata: la maggior parte dei bambini riesce a regolare da sé la quantità di latte da ingerire. Poiché l’ultima parte del latte è quella più nutriente, è importante che il bambino non venga staccato durante la poppata, lo farà spontaneamente quando è sazio.
L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda l’allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi di vita come pratica di salute pubblica per tutta la popolazione mondiale. Fino a sei mesi compiuti il latte materno è l’alimento sufficiente a soddisfare tutte le necessità nutrizionali del bambino; successivamente è necessario integrarlo con i primi cibi solidi.
L’allattamento può proseguire anche oltre l’anno di vita, fino a che la mamma e il bambino lo desiderano.
In alcune particolari situazioni cliniche, il latte della mamma non è disponibile o non può essere somministrato. In questi casi si può ricorrere alle Banche del Latte Umano Donato (BLUD).
Le BLUD svolgono la raccolta, il controllo, la selezione, il trattamento e la conservazione del latte umano donato, che rappresenta l’alternativa più valida al latte della mamma.
Durante l'allattamento la mamma può mangiare ciò che desidera, senza particolari limitazioni. Fumo e alcol sono vietati. Sì a un’attività fisica moderata, preferibilmente dopo la poppata.
Data di ultimo aggiornamento 20 marzo 2024