Notizie dell'area Alcol
La sindrome feto-alcolica è la più grave disabilità permanente di origine non genetica e, pertanto, totalmente evitabile con l’astensione completa dal consumo di alcol in gravidanza
Sono quasi 8 milioni i consumatori a rischio e 3 milioni e mezzo i binge drinker, 750 mila hanno già un danno da alcol non intercettato
La sindrome feto-alcolica è oggi la più grave disabilità permanente non genetica e, pertanto, si può prevenire. In occasione della Giornata, l'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un manuale, nell'ambito di un progetto CCM finanziato dal Ministero, per informare sugli effetti dell’alcol in gravidanza, prevenire la disabilità del bambino e approcciarsi alle cure
Otto milioni e 700mila i consumatori a rischio, oltre 64.500 le persone alcoldipendenti prese in carico dai servizi alcologici, circa 3.700 gli incidenti stradali con almeno uno dei conducenti in stato di ebbrezza. Resta alta l'attenzione verso i giovanissimi e gli anziani
Si stima che circa il 10% delle donne a livello mondiale assuma alcol in gravidanza e che in media circa 15 bambini su 10.000 nati in tutto il mondo siano affetti da sindrome fetoalcolica
A maggior rischio i giovanissimi, le donne, gli anziani. Nell’era COVID-19 aumentano le problematiche alcol correlate, soprattutto nella popolazione più vulnerabile. Segui la diretta streaming dell'evento il 14 maggio dalle 9.30 al link dedicato
Continuano a crescere i consumatori fuori pasto e quelli occasionali, mentre diminuisce il consumo giornaliero di alcolici ai pasti. Resta allarmante il fenomeno del binge drinking nei giovani, la fascia di popolazione più a rischio
Assumere troppo alcol in periodo di lockdown non protegge dal virus ma aumenta il rischio di dipendenza e di violenza domestica