A cura dei Posti di Controllo Frontalieri (PCF) - Ministero della Salute
Normativa di riferimento
Regolamento (UE) 2019/625; Regolamento (CE) n. 1069/2009;
Regolamento (UE) n. 142/2011;
Regolamento (UE) 2019/2129; Dlgs 80/2000;
Dlgs. 223/2003; Piano Nazionale di Controllo Ufficiale sull’alimentazione degli animali (PNAA);
nota ministeriale Prot. DGVA/III-XI-bis/28667/P del 4 agosto 2006, recante “linee direttrici in materia di controlli ufficiali da effettuare sugli alimenti per animali (“mangimi”) provenienti da paesi terzi o destinati a paesi terzi” e successive modifiche)
Descrizione sintetica delle attività
L'attività di controllo sui mangimi provenienti dai Paesi Terzi è svolta dal personale veterinario presso i PCF (Posti di controllo frontalieri), uffici periferici del Ministero della salute, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Controllo Ufficiale sull’alimentazione degli animali. I controlli sono svolti su tutte le tipologie di mangimi completi e complementari, materie prime sia di origine animale che vegetale nonché minerale e additivi, secondo l’analisi del rischio su tutte le partite presentate per l’importazione e consistono in ispezioni e prelievo di campioni per l’analisi. L’obiettivo fondamentale è quello di assicurare un sistema ufficiale di controllo dei mangimi all’importazione al fine di garantire un elevato livello di protezione della salute umana e animale. La rendicontazione dei controlli avviene ogni sei mesi mediante la compilazione della scheda di rendicontazione PCF.
Criteri di rischio su cui si basa la programmazione del controllo ufficiale
È prevista una categorizzazione dei rischi, sulla base della quale viene modulata la frequenza dei campionamenti
Tale categorizzazione è fondata essenzialmente sui seguenti criteri:
rischi associati ai diversi tipi di mangimi e/o materie prime;
cronistoria della conformità alle norme del Paese terzo e dello stabilimento d'origine, nonché degli operatori del settore dei mangimi che importano il prodotto;
controlli effettuati dall'operatore del settore dei mangimi che importa il prodotto;
garanzie fornite dall'autorità competente del Paese terzo d'origine;
allerta comunitarie.
Luogo e momento del controllo
Posti di Controllo Frontalieri (PCF) per i mangimi disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009;
Punti di entrata di cui al Dlgs. 223/2003, art. 6, comma 1 (nell’ambito dei quali sono compresi anche i Posti di Controllo Frontalieri), per i mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009;
Luogo di destinazione: solo per i mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009 e solo nell’eventualità in cui il veterinario ufficiale del PCF, effettuato il controllo documentale e d’identità, valuti la reale impossibilità di effettuare il controllo materiale presso il PCF o il punto di entrata, demandandolo al Servizio Veterinario della ASL competente sulla prima destinazione della partita, dove la stessa viene inviata dal PCF sotto vincolo sanitario.
Momento: durante le fasi precedenti all’importazione, o anche ad importazione già avvenuta, nel caso di controllo conoscitivo eseguito su mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009, presso il luogo di prima destinazione della partita, ad opera del Servizio Veterinario ASL territorialmente competente.
Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
Controllo documentale: 100% delle partite
Controllo d’identità:
mangimi disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009: 100% delle partite;
mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009: almeno il 50% delle partite presentate per l’importazione.
Controllo materiale:
mangimi disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009: 100% delle partite, ad eccezione dei mangimi (latte e prodotti derivati, gelatina, ossa e relativi prodotti, corna e relativi prodotti, zoccoli e relativi prodotti, prodotti dell’apicoltura, alimenti trasformati per animali domestici, materie prime per la fabbricazione di alimenti per animali domestici) che beneficiano della riduzione di frequenza dei controlli materiali di cui alla Regolamento (UE) 2019/2129, la quale può variare dal minimo dell’1% al massimo del 30%;
mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009: almeno il 5% delle partite.
Metodi e tecniche
Ispezione e campionamento per analisi.
Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Adozione di provvedimenti restrittivi (rispedizione/distruzione/trasformazione etc.) per le partite di mangimi risultate non idonee ai controlli, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/625, Dlgs 80/2000 e Dlgs. 223/2003; comminazione di sanzioni amministrative, nei casi previsti all’art. 28 del Dlgs 80/2000.
Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Rendicontazione: semestrale
Scadenze: 31 luglio e 28 febbraio
Trasmissione: invio dati via e-mail con schede in formato Excel
Feedback: azioni correttive a mezzo note scritte
Autorità Competente Centrale
Ministero della Salute - Posti di Controllo Frontalieri (PCF) Ruoli: Controllo veterinario documentale e, se del caso, d’identità e materiale sui mangimi provenienti da Paesi terzi, in conformità alla normativa vigente e al Piano Nazionale di sorveglianza e vigilanza sanitaria sull’Alimentazione degli Animali (PNAA)
Rilascio di documento veterinario (DVCE per i mangimi disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009, o DCE per i mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009) attestante l’esito dei controlli effettuati
Adozione di provvedimenti restrittivi (rispedizione/ distruzione/trasformazione, etc.) per le partite di mangimi risultate non idonee ai controlli
Autorità Competente Locale
Aziende Sanitarie Locali - Servizi Veterinari Ruolo: Controllo materiale a destino sui mangimi in importazione non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009, solo nell’eventualità in cui il veterinario ufficiale del PIF, effettuato il controllo documentale e d’identità, valuti la reale impossibilità di effettuare il controllo materiale presso il PIF o il punto di entrata, per cui dispone l’inoltro a destino della partita, in vincolo sanitario, demandando il controllo materiale al Servizio Veterinario della ASL competente sul luogo di destinazione
Laboratori
Istituto Superiore di Sanità Ruolo: Analisi di revisione dei campioni
Istituti Zooprofilattici Sperimentali e Centri di Referenza Nazionali e Laboratori Nazionali di Riferimento Ruolo: Analisi Campioni