FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
A cura del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) - Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi (ICQRF)
Normativa di riferimento:
Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
La categorizzazione degli eventuali rischi e le modalità di applicazione delle categorie di rischio tengono conto dell’attività pregressa (irregolarità riscontrate) e di particolari situazioni congiunturali. Si individua inizialmente la fase della filiera da sottoporre a controllo, quindi sulla base dei parametri di rischio si scelgono gli operatori da controllare.
Luogo e momento del controllo
I controlli sono svolti durante tutto l’anno in tutte le fasi delle filiera. In prevalenza i controlli interessano la trasformazione e il commercio.
I controlli sono preceduti dalla consultazione degli elenchi degli operatori che operano nell’ambito delle produzioni di origine protetta
Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
Sulla base del numero degli operatori ubicati sul territorio, dei volumi produttivi degli stessi e della rischiosità dell’operatore e dell’attività produttiva.
Metodi e tecniche
Visite ispettive e controlli documentali e analitici al fine di verificare:
Vengono acquisite, inoltre, informazioni dall’O.d.C. per conoscere azioni e provvedimenti eventualmente adottati nei confronti dell’operatore.
I controlli ispettivi sono completati da un piano di prelevamento di campioni da analizzare.
I controlli analitici sono indirizzati in generale, alla verifica della conformità della composizione quali quantitativa ai requisiti previsti nel disciplinare di produzione, approvato con apposito Decreto del MiPAAF, nonché alle specifiche caratteristiche merceologiche previste dalle norme nazionali e comunitarie per la singola tipologia di prodotto.
In qualità di Autorità italiana ex officio e attraverso la collaborazione con i principali player mondiali dell’e-commerce, l’ICQRF agisce per far cessare in Europa e sul web l’uso illegale delle indicazioni geografiche italiane, ma anche degli altri Stati membri.
Modalità rendicontazione, verifica e feedback
Relazioni quadrimestrali di monitoraggio dell’attività.
Verifica dell’attività effettuata sulla base del numero di irregolarità riscontrate, dei sequestri, delle notizie di reato.
Per quanto concerne i prodotti a Denominazione di origine l’ordinamento giuridico italiano, attraverso il DLgs. 297/2004 prevede la possibilità, per l’Autorità di Controllo, di comminare sanzioni amministrative, per le eventuali violazioni accertate della normativa comunitaria e nazionale nel comparto dei prodotti a DO.
Nel caso in cui vengano accertate ipotesi di frode in commercio i soggetti ritenuti responsabili sono segnalati all’Autorità Giudiziaria.
AC Centrali:
MIPAAF - Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi (ICQRF)
Ruoli: Organo tecnico del MIPAAF incaricato di effettuare, fra gli altri, i controlli sui prodotti a Denominazione di Origine presso gli operatori di filiera (produttori, preparatori ed importatori nonché alla commercializzazione).
Vedi anche
Nel PNI
Nella Relazione annuale 2015
Sul portale del Ministero della Salute