Additivi alimentari, Piano nazionale

FONTE: Ministero della Salute

A cura dell’Ufficio 6 della Direzione generale dell'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN)


Normativa di riferimento
Reg. (CE) n. 1333/2008; Reg. (UE) n. 1129/2011; Reg. (UE) n. 1130/2011; Reg. (UE) n. 231/2012

Descrizione sintetica delle attività
Il Piano Nazionale additivi alimentari (AA) comprende due linee di attività: il controllo dell’utilizzo degli AA nei prodotti alimentari ai sensi del regolamento (CE) n. 1333/2008 ed il controllo dei requisiti di purezza degli AA tal quali, ai sensi del regolamento (UE) n. 231/2012. I risultati analitici di tali attività sono trasmessi dai laboratori del controllo ufficiale al Ministero della salute – Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN) tramite il Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS).


Criteri di rischio su cui si basa la programmazione del controllo ufficiale
Le regioni/province autonome pianificano l’attività di controllo, nonché la ripartizione dei campioni ad essi attribuiti a livello centrale, tenendo conto degli esiti analitici dei controlli svolti dai laboratori negli anni precedenti e delle eventuali notifiche di allerta che hanno coinvolto l’uso di additivi.
Tra i potenziali rischi sono da considerare i seguenti aspetti:

  • uso di additivi alimentari in alimenti con modalità non conformi alla normativa vigente in materia, compreso il superamento dei livelli massimi da essa fissati;
  • produzione e commercializzazione di additivi tal quali non conformi ai requisiti di purezza prescritti dal regolamento (UE) n. 231/2012;
  • uso illegale di additivi non autorizzati in alimenti.

Luogo e momento del controllo
I controlli devono essere effettuati in tutte le fasi della produzione, della trasformazione, della distribuzione degli additivi alimentari tal quali e nei prodotti alimentari, ivi compresa l’importazione

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
La frequenza o il numero annuale dei controlli analitici per ogni regione/provincia autonoma è stabilita dal Ministero nel Piano Nazionale riguardante il controllo ufficiale degli additivi alimentari tal quali e nei prodotti alimentari (Piano additivi). Tale numero di controlli è determinato in base alla popolazione di ogni singola Regione/Provincia Autonoma e deve essere inteso come numero minimo di campioni da effettuarsi ogni anno.

Metodi e tecniche
Attività comprendenti controlli documentali, controlli d’identità e controlli fisici

Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Nei casi di non conformità dei prodotti alimentari si applicano provvedimenti quali le prescrizioni o qualsiasi altra azione correttiva ritenuta necessaria per garantire la sicurezza degli alimenti o il rispetto dei pertinenti requisiti giuridici (ritiro degli alimenti dal mercato, sequestro seguito dalla distruzione o dal rinvio delle partite provenienti da Paesi Terzi).

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
La rendicontazione dei risultati dei controlli previsti dal Piano additivi utilizza il flusso di trasmissione Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), presso il Ministero della salute, già in uso sul territorio nazionale nel settore sanitario. I laboratori del controllo ufficiale inseriscono i risultati delle verifiche analitiche effettuate nell’arco di un anno solare, entro il 28 febbraio dell’anno successivo. Tali risultati e le relative informazioni connesse, una volta prevalidati, sono messi a disposizione delle regioni/province autonome per la loro validazione. Successivamente i dati validati vengono trasmessi dal Ministero della salute – DGISAN – Uff. 6 all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) entro il 31 marzo.
A questo punto l’ISS analizza ed elabora i dati convalidati e trasmette la relazione con l’elaborazione al Ministero della salute – DGISAN – Uff. 6 entro il 30 aprile.
Infine il Ministero della salute redige, sulla base di tutte le elaborazioni ricevute, il rapporto annuale che comprende la valutazione complessiva e le eventuali indicazioni correttive anche ai fini di una razionalizzazione dei controlli ufficiali. Detto rapporto viene inviato alla Commissione europea e poi pubblicato, entro giugno, sul sito ufficiale del Ministero della salute.


Autorità Competente Centrale

  1. Ministero della salute - Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione - Ufficio 6
    Ruoli: Programma e coordina a livello nazionale le attività di controllo.
    Fornisce criteri uniformi alle regioni/province autonome per la programmazione delle attività di controllo.
    Garantisce il flusso delle informazioni.
    Redige il rapporto finale sulla base dell’elaborazione dei dati fatta dall’ISS, fornendo la visione complessiva dei risultati per le successive programmazioni
  2. Ministero della salute - Uffici periferici (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera - USMAF e Posti di ispezione frontaliera - PIF)
    Ruoli: Effettuano il controllo sugli additivi alimentari tal quali e sui prodotti alimentari di origine non animale (USMAF) e sui prodotti alimentari di origine animale (PIF) importati da Paesi terzi.
  3. Ministero della salute - Uffici periferici (Uffici Veterinari per gli adempimenti degli obblighi comunitari - UVAC)
    Ruoli: Predispongono controlli di sorveglianza sui prodotti alimentari di origine animale provenienti dall’Unione europea.

Autorità Competente Regionale
Regioni e province autonome di Trento e Bolzano
Ruoli:
Elaborano e adottano i Piani regionali di controllo.
Indirizzano, coordinano e supervisionano l’attività territoriale del controllo ufficiale delle ASL
Comunicano al Ministero della salute - DGISAN - Ufficio 6 e all’Istituto Superiore di Sanità i risultati dei controlli ufficiali effettuati sul territorio di propria competenza, dalla produzione alla commercializzazione.

Autorità Competente Locale
Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali (ASL)
Ruoli:
Effettuano a livello locale le attività di vigilanza e controllo.

Laboratori
Laboratori pubblici delle ASL, ARPA (Agenzia regionale per la protezione ambientale) e Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS)
Ruoli:
Effettuano le analisi di laboratorio.

Istituto Superiore di Sanità
Ruoli:
L’ISS fornisce supporto tecnico-scientifico ai laboratori deputati al controllo ufficiale degli alimenti, anche per quanto riguarda la scelta e l’adozione di metodi analitici.
Effettua le analisi di revisione.


Data di pubblicazione: 20 dicembre 2019

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