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Latte crudo - vendita diretta, Controlli ufficiali per la verifica dei criteri microbiologici

FONTE: Ministero della Salute

A cura dell’Ufficio 2 della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (DGISAN)

Normativa di riferimento
Regolamento (CE) N. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari
Regolamento (CE) N. 854/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano (Articolo 8, Allegato IV)
Intesa Stato Regioni del 15 gennaio 2007 in materia di vendita diretta di latte crudo al consumatore finale.

Descrizione sintetica delle attività 
Le attività di controllo ufficiale vertono sulla ricerca di agenti patogeni altamente nocivi sia nelle aziende produttrici che nel latte conferito attraverso i distributori automatici di latte crudo. Dal monitoraggio eseguito si può comprendere la validità delle attività annuali di vigilanza in relazione con la pianificazione dei controlli previsti e il rispetto dei requisiti di legge previsti per il latte crudo. Tali attività rappresentano un importante strumento per la tutela del consumatore prevenendo la trasmissione di infezioni all’uomo grazie sia alle informazioni date sulle modalità di conservazione e di consumo del prodotto che all’obbligo di riportare nell’etichettatura del latte crudo la dicitura “da consumarsi previa bollitura” (Ordinanza del Ministero della salute 2008 e Decreto legge n. 158 del 13/09/2012).
Le Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano inviano annualmente i risultati delle analisi condotte sul latte crudo in azienda e presso i distributori automatici.


Criteri di rischio su cui si basa la programmazione del controllo ufficiale
Vengono stabiliti dalle regioni e provincie autonome di Trento e Bolzano

Luogo e momento del controllo
Allevamenti e distributori automatici di latte crudo al momento dell’erogazione.

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
Almeno 1 volta l’anno sia per gli allevamenti che per i distributori.

Metodi e tecniche
Attività di vigilanza effettuata con metodi e tecniche di controllo dalle regioni e province autonome di Trento e Bolzano
Prelievo ed analisi del latte per: Campylobacter; Listeria monocytogenes; Salmonella spp.;
E.coli verocitotossico; Stafilococchi coagulasi positivi, Aflatossina M1.

Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Sospensione o chiusura definitiva delle attività di vendita di latte crudo nel caso di riscontrata positività ad agenti patogeni.

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Le regioni devono trasmettere annualmente al Ministero della salute i risultati dei controlli effettuati con relative eventuali osservazioni.


Autorità Competente Centrale
Ministero della Salute – Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione - Ufficio 2 - Igiene degli alimenti ed esportazione
RuoliIndirizzo e coordinamento ; Stabilisce eventuali ulteriori obiettivi di sicurezza (criteri di sicurezza alimentare) sulla base dei risultati dei controlli effettuati dalle regioni e dalle provincie autonome di Trento e Bolzano

Autorità Competente Regionale
Assessorati regioni e provincie autonome di Trento e Bolzano
Ruolo: Raccolta dei dati dei controlli effettuati ed invio dei dati al Ministero della salute.

Autorità Competente Locale
ASL – Servizi Veterinari
Ruolo: Effettuano la vigilanza e periodici controlli con frequenza basata sulla valutazione del rischio.

Laboratori
Istituti Zooprofilattici Sperimentali
Ruolo: analisi dei campioni per la ricerca di patogeni. Invio dei dati alle Autorità competenti locali.


Data di pubblicazione: 20 dicembre 2019, ultimo aggiornamento 16 gennaio 2020

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