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Lazio - Monitoraggio presenza di esaclorocicloesano in valle del Sacco - Attività extrapiano

FONTE: Regione Lazio

Monitoraggio sulla presenza dell’esaclorocicloesano nelle matrici di origine animale e destinate all’alimentazione animale prodotte nella valle del fiume Sacco. Extrapiano regionale per l’anno 2020
A cura della Regione Lazio

Normativa di riferimento
Reg. (CE) n. 396/2005, Direttive 96/22/CE e 96/23/CE e loro successive modifiche e Decisioni 97/747/CE e 98/179/CE.

Descrizione sintetica delle attività
Nel corso del 2005 i controlli effettuati nell’ambito del PNR hanno evidenziato la presenza del beta esaclorocicloesano in un campione di latte di massa bovino in concentrazioni pari a 20 volte la massima concentrazione consentita. Il contaminante è un prodotto derivante dalla lavorazione del lindano, pesticida prodotto nell’area nei decenni precedenti. In seguito alle misure di controllo adottate, l’ACR ha ritenuto di proporre e implementare ogni anno un’attività di monitoraggio sulla eventuale contaminazione del latte bovino ed ovicaprino degli allevamenti della Valle del fiume Sacco. Le attività di controllo sono state programmate in funzione del rischio, privilegiando le aziende che in passato avevano avuto accesso alle acque del fiume per l’abbeverata o per la irrigazione dei foraggi coltivati. Ogni caso di positività generava controlli successivi del foraggio aziendale somministrato agli animali.


Luogo e momento del controllo
Luogo di campionamento : in allevamento campionamento sul latte di massa , in assenza di sospetto e senza vincolo del prodotto.

Luogo e momento del controllo
Aziende bovine e ovine da latte censite in BDN e ricadenti nel territorio della valle del fiume Sacco, tra le province di Roma e Frosinone, in particolare nei comuni: Genazzano, Segni, Colleferro, Paliano, Gavignano, Anagni, Sgurgola, Morolo, Supino, Ferentino, Patrica, Frosinone, Ceccano, Castro dei Volsci, Pofi, Ceprano, Falvaterra. I controlli sono stati svolti dal 13/01/2020    al 28/12/2020.

Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
In base ad una classificazione del rischio, le Aziende sono sottoposte a prelievo di latte di massa annuale (se mai risultate positive in passato); semestrale (aziende positive in passato o mai controllate prima); trimestrale (aziende positive durante l’anno in corso, ma con livelli conformi).

Metodi e tecniche
Il prelievo di campo viene eseguito sul latte di cisterna. In caso di positività o di rilevazione di altri fattori di rischio, è effettuato anche un prelievo di foraggi. I campioni giungono al laboratorio accompagnati da schede PNR (o PNAA), barrando le voci corrette nell’ambito dell’attività Extrapiano. I metodi analitici usati dal laboratorio sono sia per il latte sia per i mangimi: gas cromatografia in massa/massa. Il Laboratorio ha partecipato con esito favorevole  nel corso dell’anno a un circuito interlaboratorio per la determinazione dei residui di pesticidi organoclorurati nel latte.

Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
Negli anni era stata effettuata una categorizzazione del rischio basata anche sulla localizzazione geografica, in quanto, a parità degli altri fattori gestionali, le Aziende situate nella zona a Sud (provincia di Frosinone), essendo state sottoposte a controlli molto meno sistematici rispetto alle Aziende della zona nord, erano considerate a maggior rischio. Dal 2018 tale fattore non è stato più preso in considerazione e la classificazione basata sul rischio è stata effettuata in base alla positività “storica” e in base alla presenza di controlli storici riferita alle singole aziende. Le Aziende a maggior rischio sono quelle già positive o che non risultano essere state mai controllate.

Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
In caso di esito non conforme del latte di massa, il servizio veterinario provvede ad emettere provvedimenti di restrizione alla movimentazione degli animali e dei prodotti e ad intraprendere una indagine epidemiologica per comprendere la “via di ingresso” della contaminazione nell’allevamento.

Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Report a cura dell’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale e del laboratorio di Chimica dell’IZSLT e rendicontazione in NSIS.


Autorità Competenti e Laboratori

Autorità Competente Regionale
Regione Lazio – Direzione salute e integrazione sociosanitaria Area Promozione della salute e prevenzione
Ruolo: programmazione, validazione dati e rendicontazione del piano

Autorità Competente Locale
Servizi Veterinari Asl Roma 5 e Frosinone
Ruolo: pianificazione territoriale, esecuzione del campionamento adozione di atti conseguenti.

Laboratori
Nome: ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE LAZIO E TOSCANA
Ruolo: esecuzione analisi e gestione dei dati in NSIS


Data di pubblicazione: 5 agosto 2021

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