FONTE: Regione Friuli Venezia Giulia
Piccole Produzione Locali (PPL): Prodotti lattiero-caseari di malga.
A cura della Regione Friuli Venezia Giulia
Normativa di riferimento
Descrizione sintetica delle attività
In virtù della presenza sul territorio di numerose piccole produzioni tipiche e di qualità (formaggio, burro, ricotta, ecc.) come le malghe, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha avviato il progetto “Piccole Produzioni Locali - PPL per i prodotti lattiero-caseari tipici di malga” (DPR n. 0166/Pres dd. 14 luglio 2011 e succ. mod e int. “Regolamento per la produzione, lavorazione, preparazione e vendita diretta di prodotti lattiero-caseari tipici di malga”), al fine di migliorare le qualità igienico sanitarie e nel contempo valorizzare i prodotti tradizionali. Il progetto PPL prevede la collaborazione degli Assessorati regionali all’Agricoltura e alla Sanità, con i quali si lega non solo per la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari, ma anche per la collaborazione con gli allevatori per la salvaguardia dei criteri di salubrità. In sintesi il progetto prevede la valorizzazione di prodotti quali il formaggio di malga, la ricotta e il burro, derivanti dal latte di animali alpeggiati, lavorati, preparati nelle malghe della regione FVG. Tali aziende potranno usufruire di semplificazioni funzionali e gestionali, pur garantendo i requisiti minimi del Reg. (CE) 852/2004. Il progetto PPL si prospetta anche come nuova strategia in linea con la tendenza del Farm Market e del Km 0, per dare quel quid che rende i prodotti nostrani così particolari.
Il Regolamento nasce nel contesto di applicazione di un progetto regionale sulle piccole produzioni locali (PPL) e disciplina i criteri e le modalità per la produzione , lavorazione e vendita diretta, in ambito locale, di piccoli quantitativi di prodotti a base di latte nell’ambito dell’attività dell’alpeggio nel FVG.
Le attività svolte consistono in un piano di campionamento che ha interessato, in una prima fase, gli allevamenti di fondovalle prima della monticazione e una seconda fase in alpeggio che ha interessato il latte, i prodotti, le strutture e attrezzature di lavorazione. Al fine di verificare il rispetto delle condizioni minime di igiene e di sicurezza delle produzioni, il personale del servizio veterinario, ha eseguito sopralluoghi in 8 strutture (20% degli alpeggi come da Piano regionale integrato della sicurezza alimentare e nutrizionale).
Luogo e momento del controllo
Presso tutti gli allevamenti i cui capi vengono movimentati in alpeggio per la produzione di latte nel periodo da febbraio a giugno e tutte le malghe registrate aderenti al progetto PPL Malghe della Regione Friuli Venezia Giulia nel periodo di monticazione dal 15 giugno al 15 settembre 2020
Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
E’ stato previsto di effettuare quattro campionamenti di latte negli allevamenti di fondovalle e un campionamento su tutte le strutture malghive al fine di verificare il rispetto dei requisiti di igiene e sicurezza del latte e relativi prodotti. Il regolamento prevedeva un successivo campionamento dei prodotti delle malghe in cui uno dei campioni fosse risultato non conforme.
Un’ispezione programmata è stata eseguita su 20% delle attività (8 malghe)
Metodi e tecniche
Una valutazione del rischio rispetto ai possibili pericoli di una produzione di derivati del latte in malga effettuata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha portato a formulare un piano di campionamento del latte a valle nei mesi precedenti l’alpeggio ed un piano di campionamento in malga durante il periodo di monticazione
L’attività di controllo si è svolta utilizzando lo strumento dell’ispezione e del campionamento analitico testando il latte di massa e i prodotti derivati
Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
Secondo quanto previsto dal regolamento UE 2017/625
Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Non sono state emesse sanzioni amministrative o penali. Sono stati prescritti provvedimenti sanitari, che per una malga hanno visto la sospensione temporanea dell’attività.
Modalità di rendicontazione, verifica e feedback
Le evidenze raccolte dai campioni e dalle ispezioni effettuate sono stati registrati nei sistemi operativi in uso dal servizio veterinario della Regione (SICER).
Alla fine del stagione di alpeggio viene redatta una relazione condivisa con il servizio veterinario regionale e territoriale coinvolto e con l’IZSVe.
I risultati della stagione vengono presentati in un incontro plenario ad inizio dell’anno successivo a tutti gli stakeholder con successivo confronto e indicazione delle azioni di miglioramento.
Autorità Competente Regionale
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
DIREZIONE CENTRALE SALUTE POLITICHE SOCIALI E DISABILITA’
Servizio Prevenzione, Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria
Ruolo: coordinatori delle varie anime progettuali, laboratorio ufficiale (IZSVe) aziende sanitarie locali (ASUFC, ASFO) operatori del settore alimentare, associazioni di categoria (cooperativa malghesi, associazione allevatori Friuli Venezia Giulia)
Autorità Competente Locale
Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASUFC), Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO)
Ruolo: Gestionale operativo
Laboratori
Nome: Laboratorio accreditato dell’Associazione Allevatori Friuli Venezia Giulia di Codroipo
Ruolo: analisi in autocontrollo dei campioni effettuati
Nome: Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sezione di Udine e sezione di Pordenone
Ruolo: analisi di controllo dei processi produttivi dei campioni effettuati
Vedi anche