FONTE: Guardia di Finanza
Struttura
L’azione di contrasto della Guardia di Finanza ai fenomeni illeciti che colpiscono il settore agroalimentare si sviluppa attraverso il controllo economico del territorio, la vigilanza sulle movimentazioni doganali delle merci e le attività investigative in senso stretto, tese alla ricostruzione della filiera del falso e alla disarticolazione dei gruppi criminali coinvolti.
Dal punto di vista organizzativo, il contrasto all’insieme dei fenomeni in argomento è assicurato da un dispositivo dinamico, flessibile e coordinato che agisce:
Funzioni e compiti
In linea con le primarie responsabilità operative affidatele dalla legge[1], la Guardia di Finanza è impegnata prioritariamente nel contrasto alle falsificazioni e alle contraffazioni nel settore alimentare e agroalimentare e, solamente in via incidentale, in occasione dello sviluppo di risultanze operative emerse nel corso di altre attività investigative, nella lotta alle sofisticazioni ed alle adulterazioni.
In particolare, la direttiva del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2017 in tema di ridefinizione dei comparti di specialità delle Forze di polizia, attribuisce al Corpo competenze nel comparto “Sicurezza in materia forestale, ambientale e agroalimentare”:
Analogamente, nell’espletamento delle funzioni di vigilanza dei traffici di merci nell’ambito degli spazi doganali, i Reparti del Corpo agiscono in sinergia con le articolazioni territoriali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Eventuali link di consultazione e approfondimento
http://www.gdf.gov.it
[1] In particolare si cita il D.lgs. 68/2001 che definisce i compiti del Corpo della Guardia di Finanza.
Vedi anche
Nel PNI
Sul portale del Ministero della Salute