Data di pubblicazione: 1 gennaio 2015, ultimo aggiornamento 17 aprile 2015
FONTE: Ministero della Salute
ATTIVITA' DI CONTROLLO DI ALIMENTI E LORO INGREDIENTI TRATTATI CON RADIAZIONI IONIZZANTI
(D.Lgs 30 gennaio 2001, n. 94 – Attuazione delle direttive 1999/2/CE e 1999/3/CE concernenti gli alimenti e i loro ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti)
Macroarea: ALIMENTI
Settore: Sicurezza e Nutrizione
Tipologia dell'attività: 4 b - Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari con organizzazione centrale e programmazione regionale
Il Piano nazionale è stato approvato nella riunione di coordinamento interregionale del 21 gennaio 2015 ed è stato diramato agli Assessorati alla Sanità delle Regioni/Province autonome con nota del Ministero della Salute, prot. n. 4167-P del 10 febbraio 2015.
AC Centrali:
Ministero della salute – DGISAN - Ufficio VI
Ruoli:
Definisce e aggiorna il Piano nazionale di controllo degli alimenti e dei loro ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti.
Effettua, tramite i propri Uffici periferici (U.S.M.A.F. e P.I.F.), il controllo sui prodotti alimentari importati dai Paesi terzi.
Raccoglie i risultati dei controlli ufficiali effettuati dalle AC territoriali in fase di commercializzazione e presso gli impianti autorizzati, e degli Uffici periferici all’importazione (dati su categorie e quantità di prodotti trattati, esito dell’analisi, metodo di rilevazione del trattamento utilizzato).
Comunica annualmente alla Commissione europea i risultati relativi ai controlli ufficiali nazionali (la Commissione pubblica i risultati degli S.M. sul sito DG SANTE)
Diffonde la pubblicazione dei risultati nazionali e comunitari.
AC Regionali:
Regioni/Province autonome di Trento e Bolzano
Ruoli:
Elaborano e adottano il Piano regionale/provinciale di controllo degli alimenti e dei loro ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti, in ottemperanza al Piano nazionale.
Indirizzano, coordinano e supervisionano l’attività territoriale di controllo ufficiale sul territorio delle AA.SS.LL.
Comunicano al Ministero della Salute, DGISAN - Ufficio VI, i risultati dei controlli ufficiali effettuati sul territorio di propria competenza, sia presso gli impianti autorizzati, sia nella fase di commercializzazione (dati su categorie e quantità di prodotti trattati, esito dell’analisi, metodo di rilevazione del trattamento utilizzato).
AC Locali:
Aziende Sanitarie locali (AA.SS.LL)
Ruoli:
Eseguono a livello locale le attività di vigilanza e controllo ufficiale (monitoraggio e prelievo dei campioni per le analisi di laboratorio).
Laboratori
Laboratorio di Prevenzione della ASL di Milano
Istituti Zooprofilattici Sperimentali di:
Ruoli:
Effettuazione delle analisi di laboratorio
Centro di referenza Nazionale per la Radioattività (CRNR) c/o IZS di Puglia e Basilicata
Ruoli:
Supporto tecnico-scientifico e conferma di risultati dubbi o positivi.
Istituto Superiore di Sanità
Ruoli:
Supporto tecnico-scientifico e revisioni di analisi su campioni di alimenti non conformi.
Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
L’attività di controllo sul territorio e all’importazione è pianificata sulla base di una valutazione del rischio e con frequenza appropriata in funzione dei rischi identificati, secondo quanto stabilito dal Regolamento (CE) n. 882/2004.
Gli aspetti più rilevanti per la valutazione del rischio e la definizione delle procedure di controllo riguardano: le tipologie e le relative quantità di matrici alimentari oggetto di irraggiamento a livello mondiale, i flussi all’importazione dai Paesi che hanno l’autorizzazione all’irraggiamento delle suddette matrici alimentari e le non conformità riscontrate nei precedenti controlli effettuati a livello comunitario.
Le matrici sono state scelte tra le categorie di alimenti che vengono solitamente irradiate a livello mondiale e in base alla possibilità di effettuare sul nostro territorio le analisi per la rilevazione del trattamento con radiazioni ionizzanti.
Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
La frequenza dei controlli viene stabilita dalle Regioni/Province autonome e dagli Uffici periferici del Ministero della Salute, in ottemperanza al Piano nazionale.
Luogo e momento del controllo
I controlli vengono svolti in qualsiasi momento nelle fasi di produzione, commercializzazione e di importazione e presso gli stabilimenti autorizzati al trattamento degli alimenti e dei loro ingredienti con radiazioni ionizzanti.
Metodi e tecniche
Monitoraggio, controllo e campionamento per analisi sul territorio da parte delle A.C. locali e degli Uffici periferici del Ministero della Salute.
Attività di controllo presso gli impianti autorizzati al trattamento con radiazioni ionizzanti da parte delle AC Regionali/Provinciali competenti.
Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Nei casi di non conformità dei prodotti alimentari si applicano provvedimenti quali le prescrizioni o qualsiasi altra azione correttiva ritenuta necessaria per garantire la sicurezza degli alimenti o il rispetto dei pertinenti requisiti giuridici (ritiro degli alimenti dal mercato, sequestro seguito dalla distruzione o dal rinvio delle partite provenienti da Paesi Terzi).
Alle violazioni degli obblighi relativi alle condizioni, ai prodotti ammessi e alle dosi del trattamento dei prodotti alimentari con radiazioni ionizzanti si applicano le sanzioni di cui all’art. 19 del D.Lgs 94/2001.
Modalità rendicontazione, verifica e feedback
Nelle more della realizzazione di un sistema centralizzato e informatizzato di raccolta dati, per consentire la rendicontazione dei risultati nazionali alla Commissione europea con le informazioni obbligatorie richieste, i dati delle attività analitiche di controllo sul territorio dovranno essere trasmessi al Ministero utilizzando il formato Excel di rendicontazione opportunamente predisposto dalla DGISAN – Ufficio VI.
Il modello di rendicontazione viene compilato in ogni sua parte dal Laboratorio che ha effettuato le analisi e trasmesso, entro Febbraio dell’anno successivo a quello del controllo, alla Regione/Provincia autonoma di riferimento.
La Regione/Provincia autonoma provvede a validare i risultati regionali/provinciali e a trasmetterli alla DGISAN- Ufficio VI, entro il mese di Marzo di ogni anno.
Gli USMAF utilizzano per la raccolta e la trasmissione dei dati l’applicativo NSIS-USMAF.
I PIF inseriscono i dati sui controlli effettuati nel Sistema informativo comunitario TRACES e trasmettono tali informazioni anche alla DGSAF - Ufficio VIII, utilizzando un’apposita Tabella di rendicontazione.
La DGISAN – Ufficio VI raccoglie i dati regionali/provinciali e li elabora a livello nazionale, in collaborazione con l’ISS e il CRNR.
Sulla base dei dati ricevuti, il la DGISAN redige un rapporto annuale sugli esiti nazionali conseguiti, comprendente anche una valutazione complessiva dei risultati ottenuti ed eventuali indicazioni correttive ai fini di una razionalizzazione dei controlli per gli anni successivi. Detto rapporto viene inserito nella relazione annuale del Piano di controllo nazionale pluriennale (PNI), inviato alla Commissione europea entro Giugno di ogni anno e pubblicato sul sito ufficiale del Ministero.
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