Data di pubblicazione: 1 gennaio 2015
FONTE: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
LOTTA OBBLIGATORIA CONTRO IL VIRUS DELLA TRISTEZZA DEGLI AGRUMI (CTV)
D.M. 22/11/1996
Tipologia dell'attività:4 c. Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari con organizzazione e programmazione regionali
AC Centrali:
MIPAAF, Servizio fitosanitario centrale (SFC) (art. 49 D.Lgs. n. 214/2005)
Ruoli:
- Determinazione degli standard tecnici.
- Determinazione dei requisiti di professionalità e autorizzazione di laboratori specializzati.
- Coordinamento, armonizzazione e vigilanza sull’applicazione dei controlli.
- Raccolta dati sulla presenza e diffusione degli organismi nocivi sul territorio
- Notifica, alla Commissione e agli Stati membri, la comparsa dell'organismo nocivo, in zone risultate precedentemente indenni
AC Regionali:
Servizi fitosanitari regionali (SFR) presso i dipartimenti/direzioni agricoltura o presso agenzie delle Regioni e Province Autonome (art. 50 D.Lgs. n. 214/2005)
Ruoli:
Effettuazione di ispezioni mirate ad accertare la presenza del virus su coltivazioni di agrumi presenti nei vivai, negli agrumeti, nei giardini, negli orti botanici, nelle collezioni varietali, nei parchi pubblici e privati, su materiale introdotto anche per scopi scientifici.
Comunicazione al servizio fitosanitario centrale della comparsa dell'organismo nocivo, in zone risultate precedentemente indenni
Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
Il rischio fitosanitario maggiore si rileva nei giovani impianti di agrumi e nelle aree circostanti i focolai della malattia.
Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
Ogni anno devono essere effettuate indagini sistematiche mirate ad accertare la presenza del virus sulle specie e ibridi coltivati a fini produttivi, su piante ornamentali e frangivento di Citrus L. Fortunella Swingle, Poncirus Raf.
Luogo e momento del controllo
Ispezioni visive effettuate nei vivai, negli agrumeti, nei giardini, negli orti botanici, nelle collezioni varietali, nei parchi pubblici e privati.
Metodi e tecniche
Ispezione visiva delle piante ospiti ed eventualmente analisi, in particolare saggi immunoenzimatici confermati, ove occorra, da saggi biologici.
Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penali
Distruzione delle piante o di interi agrumeti infetti
Modalità rendicontazione, verifica e feedback
I risultati delle indagini, riportati su verbali di sopralluogo e in un DB a livello regionale, sono comunicati al Servizio Fitosanitario Centrale entro il 30 novembre di ogni anno.
Tag associati a questa pagina: Sanità delle piante