FONTE: Ministero della Salute
CONTROLLI VETERINARI SU MANGIMI PROVENIENTI DA PAESI TERZI
(Normativa di riferimento: Regolamento (CE) n. 882/2004; Regolamento (CE) n. 1069/2009; Regolamento (UE) n. 142/2011; Decisione 94/360/CE; Dlgs 80/2000; Dlgs. 223/2003; Piano Nazionale di sorveglianza e vigilanza sanitaria sull’Alimentazione degli Animali (PNAA); nota ministeriale Prot. DGVA/III-XI-bis/28667/P del 4 agosto 2006, recante “linee direttrici in materia di controlli ufficiali da effettuare sugli alimenti per animali (“mangimi”) provenienti da paesi terzi o destinati a paesi terzi” e successive modifiche)
Macroarea: MANGIMI
Settore: Importazioni
Tipologia dell'attività: 4a - attivita’ di controllo ufficiale svolte sull’intero territorio nazionale, diverse dai piani specifici comunitari con organizzazione e programmazione centrali
AC Centrale:
Ministero della Salute – Posti di Ispezione Frontaliera (PIF)
Ruoli:
Controllo veterinario documentale e, se del caso, d’identità e materiale sui mangimi provenienti da Paesi terzi, in conformità alla normativa vigente e al Piano Nazionale di sorveglianza e vigilanza sanitaria sull’Alimentazione degli Animali (PNAA)
Rilascio di documento veterinario (DVCE per i mangimi disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009, o DCE per i mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009) attestante l’esito dei controlli effettuati
Adozione di provvedimenti restrittivi (rispedizione/ distruzione/trasformazione, etc.) per le partite di mangimi risultate non idonee ai controlli
AC Regionali:
- - - - -
Ruoli:
- - - - -
AC Locali:
ASL - Servizi Veterinari
Ruoli:
Controllo materiale a destino sui mangimi in importazione non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009, solo nell’eventualità in cui il veterinario ufficiale del PIF, effettuato il controllo documentale e d’identità, valuti la reale impossibilità di effettuare il controllo materiale presso il PIF o il punto di entrata, per cui dispone l’inoltro a destino della partita, in vincolo sanitario, demandando il controllo materiale al Servizio Veterinario della ASL competente sul luogo di destinazione
Laboratori
Istituto Superiore di Sanità
Ruoli:
Analisi di revisione
Istituti Zooprofilattici Sperimentali
Centri di Referenza Nazionali
Ruoli:
Analisi dei campioni
Categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio
È prevista una categorizzazione dei rischi, sulla base della quale viene modulata la frequenza dei campionamenti
Tale categorizzazione è fondata essenzialmente sui seguenti criteri:
rischi associati ai diversi tipi di mangimi e/o materie prime;
cronistoria della conformità alle norme del Paese terzo e dello stabilimento d'origine, nonché degli operatori del settore dei mangimi che importano il prodotto;
controlli effettuati dall'operatore del settore dei mangimi che importa il prodotto;
garanzie fornite dall'autorità competente del Paese terzo d'origine;
allerta comunitarie.
Frequenza (o criteri per stabilire frequenza)
Controllo documentale: 100% delle partite
Controllo d’identità:
- mangimi disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009: 100% delle partite;
- mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009: almeno il 50% delle partite
Controllo materiale:
- mangimi disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009: 100% delle partite, ad eccezione dei mangimi (latte e prodotti derivati, gelatina,, ossa e relativi prodotti, corna e relativi prodotti, zoccoli e relativi prodotti, prodotti dell’apicoltura, alimenti trasformati per animali domestici, materie prime per la fabbricazione di alimenti per animali domestici) che beneficiano della riduzione di frequenza dei controlli materiali di cui alla Decisione 94/360/CE, la quale può variare dal minimo dell’1% al massimo del 10%;
- mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009: almeno il 5% delle partite
Luogo e momento del monitoraggio
- Posti di Ispezione Frontaliera (PIF) per i mangimi disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009;
- Punti di entrata di cui al Dlgs. 223/2003, art. 6, comma 1 (nell’ambito dei quali sono compresi anche i Posti di Ispezione Frontaliera), per i mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009;
- Luogo di destinazione: solo per i mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009 e solo nell’eventualità in cui il veterinario ufficiale del PIF, effettuato il controllo documentale e d’identità, valuti la reale impossibilità di effettuare il controllo materiale presso il PIF o il punto di entrata, demandandolo al Servizio veterinario della ASL competente sulla prima destinazione della partita, dove la stessa viene inviata dal PIF sotto vincolo sanitario.
Momento: durante le fasi precedenti all’importazione, o anche ad importazione già avvenuta, nel caso di controllo conoscitivo eseguito su mangimi non disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1069/2009, presso il luogo di prima destinazione della partita, ad opera del Servizio Veterinario ASL territorialmente competente
Metodi e tecniche
Ispezione e campionamento per analisi.
Provvedimenti sanitari, sanzioni amministrative; sanzioni penali
Adozione di provvedimenti restrittivi (rispedizione/ distruzione/trasformazione etc.) per le partite di mangimi risultate non idonee ai controlli, ai sensi del Regolamento (CE) n. 882/2004, Dlgs 80/2000 e Dlgs. 223/2003; comminazione di sanzioni amministrative, nei casi previsti all’art. 28 del Dlgs 80/2000
Modalità rendicontazione, verifica e feedback
Rendicontazione: semestrale
Scadenze: 31 agosto e 28 febbraio
Trasmissione: invio dati via e-mail con schede in formato Excel
Feedback: azioni correttive a mezzo note scritte
Vedi anche
Nel PNI
Nella Relazione annuale 2015
Sul portale del Ministero della Salute