CONTROLLI ALL’IMPORTAZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE NON ANIMALE
(Reg. (CE) n.882/2004; D.M.14 luglio 1995; D.M. 30 luglio 1993;
Regolamenti e decisioni comunitarie specifiche; DLgs 194/2008)
Macroarea: ALIMENTI
Settore: Importazioni e scambi
Tipologia dell'attività: 4a - Attività di controllo ufficiale svolte sull'intero territorio nazionale, diverse dai Piani specifici comunitari con organizzazione e programmazione centrali
Autorità competenti | ruoli |
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AC Centrale: -Ministero della Salute USMAF | Ufficio II: Indirizzi operativi agli USMAF per i controlli ufficiali su alimenti di origine non animale e su materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti USMAF: Controlli sanitari in frontiera su alimenti di origine non animale e su materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti |
Indirizzamento | |
Gli USMAF esercitano un controllo ufficiale ai sensi del Reg. 882/2004, su alimenti di origine non animale e su additivi, aromi, coadiuvanti tecnologici e materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Nell'attività di controllo questi Uffici operano attraverso un sistema di Qualità, costituito da procedure operative standard. Il personale tecnico dell’USMAF, presa visione della documentazione d’origine, effettua controlli sanitari (documentali, ispettivi e/o analitici) volti ad evitare che prodotti contaminati, adulterati, tossici o comunque non rispondenti alle normative sanitarie vigenti, possano essere commercializzati in Italia e negli altri Paesi dell’U.E. Al termine di tali controlli l’USMAF, verificata la non pericolosità della merce, rilascerà il Nulla Osta all’importazione (NOS/DCE), in tre copie: una copia rimane all’ufficio, una viene consegnata all’importatore ed una viene trasmessa alle Dogane. Questo documento permette l’introduzione della merce nel territorio comunitario. Qualora invece dovesse risultare dagli accertamenti effettuati un’accertata pericolosità per la salute pubblica, tali merci saranno dichiarate non ammissibili all’importazione, e della notizia verranno contestualmente informati, attraverso i competenti uffici centrali del Ministero, gli altri USMAF e tutti gli Stati membri dell’U.E. | |
AC Regionali: -Regioni | Rapporti di collaborazione sul territorio con gli USMAF, ad esempio in caso di invio a destino sotto vincolo sanitario. Segnalazioni di non conformità |
AC Locali: -ASL | Controllo micologico presso ispettorato micologico Vincolo sanitario a destino |
dettagli dell'attività | |
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categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio | Sistema allerta –RASF Sistema N-SIS USMAF Statistiche inserite nel sistema N-SIS USMAF |
frequenza (o criteri per stabilire frequenza) | I criteri di controllo ufficiale e di campionamento sono stabiliti dalla POS unificata USMAF, e da: Reg. 882/2004, D.M. 14 luglio 95, D.M. 30 luglio 93 e altre normative europee ed italiane applicabili. |
luogo e momento del controllo | Sedi Usmaf sul territorio, all’arrivo delle merci al punto di frontiera 12 USMAF principali e 37 Unità Territoriali (UT) dipendenti, presso porti ed aeroporti nazionali. |
metodi e tecniche | Controllo documentale, ispettivo (con o senza campionamento e analisi) 1. Controllo documentale dei documenti commerciali e certificati - art.16 Reg CE n.882/2004 - (sistematico) 2. Controllo di identità/ispezione visuale (frequenza variabile a seconda del tipo di merce e del suo stato - confezionata o meno)* 3. Controllo materiale su imballaggi, etichettatura, temperatura e analitico (frequenza variabile dal 5% al 100% a seconda se si tratta di controllo abituale o accresciuto) 4. Controllo materiale con prelievi per la verifica analitica (**) Reg. 882/2004 D.M.14 luglio 95 - D.M. 30 luglio 93 D.Lgs 194/2008 |
modalità rendicontazione, verifica e feedback | Mediante applicativo informatico NSIS USMAF. Rapporto trimestrale dei controlli ufficiali all’importazione su alimenti di origine vegetale indirizzato alla Commissione Europea. Verifiche ispettive interne (audit) programmate annualmente a livello nazionale sugli USMAF. Relazione annuale al Parlamento. |
* Il controllo ispettivo di identità o materiale viene eseguito per:
** Il controllo materiale con prelievi per la verifica analitica viene eseguito per:
*** Si evidenzia come criticità evidente, l’impossibilità di effettuare controlli ai punti di entrata sui prodotti alimentari di origine non animale, provenienti dai Paesi Comunitari, dovuti alla mancanza, in tale settore, degli analoghi Uffici UVAC. Manca in effetti un filtro, un Ufficio preposto a verificare la conformità dei prodotti alimentari commercializzati in ambito europeo.
Inoltre, sfuggono alla competenza dell’ufficio punto di contatto RASFF presso il Ministero della Salute, le segnalazioni di conformità effettuate dalle Agenzie Inglesi ed irlandesi.