
Cosa prevede il codice della strada
L’utilizzo di apparecchi telefonici alla guida è regolamentato dall’articolo 173 del Codice della strada: “Uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida”
In base a questa norma, al conducente è vietata durante la marcia qualsiasi azione che implichi l’allontanamento temporaneo delle mani dal volante: dalla telefonata all’invio di sms, dalle chat di messaggistica istantanea all’impiego delle mappe per orientarsi con la strada, dalla consultazione della rubrica telefonica o della lista degli appuntamenti fino al semplice rifiuto di una chiamata. È consentito, invece, l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie e che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani.
In estrema sintesi, è vietato distogliere le mani dallo sterzo e il telefono non si può toccare nemmeno per rifiutare una chiamata.
L'utilizzo del telefono durante la marcia è consentito solo a condizioni ben precise, come ad esempio se connesso al Bluetooth dell’auto oppure se si tratta di un telefono a comandi vocali.
Con l'entrata in vigore della Legge 25 novembre 2024, n. 177 sono inasprite le pene per chi usa il cellulare alla guida: oggi il Codice della Strada prevede una sanzione pecuniaria (da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro), una decurtazione da 5 a 10 punti dalla patente (raddoppiata nel caso in cui la patente sia stata conseguita da meno di 3 anni) e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi; nel caso in cui il guidatore ripeta la stessa infrazione nell’arco di due anni l'ammontare della sanzione pecuniaria è aumentato e la sospensione potrà essere da uno a tre mesi (articolo 4 comma 3 lettere b e c).
Nel 2023 la polizia stradale, i carabinieri e le polizie locali dei Comuni capoluogo hanno elevato 125.624 contravvenzioni per violazioni all’Art 173 del Codice della strada (+1,54% rispetto all'anno precedente), di queste oltre il 96% sono quelle per uso improprio di dispositivi in auto, in particolare dello smartphone (dati ISTAT).