Telefono Verde Fumo 800.554088

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 06/06/2007
    Telefono Verde Fumo 800.554088

    Il Telefono Verde contro il Fumo (TVF) dell'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell'ISS è un servizio nazionale anonimo e gratuito che svolge attività di consulenza sulle problematiche legate al fenomeno tabagismo. "Sportello aperto" al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 16.00, è un collegamento tra Istituzione e cittadino-utente, un punto d'ascolto e di monitoraggio. Il TVF si rivolge a:

    • chiunque sia interessato alle problematiche legate al Fumo di tabacco
    • fumatori e ai loro familiari
    • non fumatori
    • ex fumatori
    • Istituzioni pubbliche e private
    E si occupa di:
    • fornire una consulenza telefonica al fine di orientare l'utente a riconoscere le proprie risorse
    • dare informazioni su strutture sanitarie pubbliche (Ospedali, ASL) e Associazioni ONLUS censite dall'OssFAD
    • dare informazioni scientifiche sugli effetti sulla salute causate dal fumo di sigarette, sulle terapie e sulla legislazione in materia
    • offrire una consulenza per iniziative di sensibilizzazione al problema del tabagismo in un'ottica di promozione della salute
    • studi e ricerche sui temi del tabagismo
    Il Telefono Verde contro il Fumo (TVF) - 800.554088 si muove in un'ottica di promozione e prevenzione della salute utilizzando le tecniche di counselling per facilitare l'adozione di stili di vita sani e l'utilizzo di risorse della comunità in favore della salute. 
    In particolare si occupa di prevenzione primaria, per la capacità di fornire un'informazione capillare a tutta la popolazione; secondaria, per la fruizione da parte di persone che hanno o rischiano di avere problemi legati al Fumo; terziaria come punto di riferimento per informazioni o sostegno a chi si trova in fase di cessazione o a chi è a rischio di ricaduta.

    A chi si rivolge
    Il TVF si rivolge a chiunque sia interessato alle problematiche generate dal Fumo di tabacco e, in particolar modo, naturalmente, ai fumatori.
    Gli operatori attraverso un ascolto attivo, analizzano con l'utente la sua domanda d'aiuto, dando informazioni scientifiche sui danni provocati dal fumo di tabacco, un sostegno psicologico e indicazioni sulle strutture sanitarie che offrono assistenza a chi vuole smettere di fumare.
    Il TVF sostiene anche i non fumatori, i familiari di fumatori che nell'anonimato possono avere una consulenza per aiutare un proprio caro e alcuni consigli anche pratici e burocratici su come muoversi per tutelarsi dal fumo passivo. Il servizio è rivolto anche agli ex-fumatori che avendo smesso di fumare possono trovare un sostegno per affrontare momenti di crisi legati alla dipendenza fisica e psichica dalle sigarette.
    Gli operatori socio-sanitari sono un'altra classe di utenza alla quale è rivolto il TVF, come interlocutore per esporre iniziative, problemi, avere del materiale ma anche come supporto emotivo per le loro iniziative. Per gli operatori socio-sanitari, il TVF può essere un punto di riferimento per le iniziative locali e nazionali in cui il confronto avviene con esperti che possono effettivamente accogliere e mettere in relazione le diverse strutture socio - sanitarie.
    Il TVF collabora anche con Istituti Scolastici, fornendo materiale informativo sulla tematica Fumo e per progettare, insieme alle scuole, attività di promozione e prevenzione della salute.

    Attività di studio e di ricerca
    Attraverso un'attività di studio e ricerca l'équipe del TVF promuove interventi ed iniziative di sensibilizzazione in tema di tabagismo, per monitorare lo stato di controllo del Fumo nei servizi socio-sanitari (Ospedali, ASL, Scuole), per creare una rete operativa tra le diverse strutture sanitarie e facilitare l'incontro tra i bisogni dell'utente e i servizi territoriali.
    Il TVF ha contribuito alla realizzazione della banca dati delle strutture sanitarie nazionali che hanno attivato un ambulatorio per la cessazione dal Fumo di tabacco.

    Scarica l' opuscolo informativo

    Fonte: Istituto Superiore di Sanità - OssFAD