RaDISAN- Sistema informativo

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 23/01/2025

    Il Ministero della Salute ha realizzato, nel 2022, un sistema informatizzato unico per la raccolta e la gestione a livello centrale dei flussi di dati analitici in sicurezza alimentare: RaDISAN, Raccolta Dati in Igiene e Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione.

    La scelta è stata motivata dalla necessità di:

    • armonizzare le informazioni raccolte
    • ottenere una soddisfacente qualità dei dati
    • garantire le stesse regole per tutti i flussi dati
    • assolvere al debito informativo del Paese verso le autorità nazionali e sovranazionali

    Flusso dati

    Nell’ambito del sistema RaDISAN, i flussi di dati utilizzano, per tutti le informazioni trasmesse, le codifiche definite nelle anagrafiche utilizzate dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (in seguito EFSA – European Food Safety- Authority).

    Ogni flusso dati è suddiviso in sei fasi:

    1. Prelievo del campione
    2. Analisi del campione prelevato
    3. Trasmissione dei dati di dettaglio nel sistema informatico ministeriale
    4. Verifica e Validazione dei dati da parte delle Autorità competenti regionali
    5. Elaborazione, analisi dati e redazione di report annuali
    6. Trasmissione dei dati alla Commissione e all’EFSA

    Il sistema prende in considerazione dati relativi a “campioni ufficiali” prelevati tra il primo gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno.  I dati complessivi vengono trasmessi al Ministero della Salute, potenzialmente, da tutti i Laboratori ufficiali:

    • Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (II.ZZ.SS.)
    • Le Agenzie Regionali/Provinciali per l’Ambiente (ARPA/APPA)
    • I laboratori di Sanità Pubblica che operano presso i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie locali

    I dati archiviati nel sistema informatico centrale vengono utilizzati per soddisfare le richieste di informazioni da parte di autorità nazionali o sovranazionali relativamente a controlli ufficiali svolti in Italia in particolari settori della catena alimentare, per definire, se necessario, eventuali interventi tempestivi nel corso dell’anno.

    Attraverso il portale ministeriale i risultati dei controlli italiani vengono trasmessi, al pari di quelli degli altri Stati membri, sia alla Commissione Europea attraverso il sistema comunitario AROC (Annual Report Official Controls), sia all’EFSA (nel sistema DCF). La Commissione utilizza i dati per la redazione del MANCP (Multi Annual Control Plan), mentre EFSA utilizza il materiale per la valutazione dell’esposizione al rischio per la salute umana derivante dai contaminanti presenti nei prodotti immessi sul mercato. Le informazioni realtive a taluni contaminanti sono inoltre utilizzate dall’Istituto Superiore di Sanità e dai Laboratori Nazionali di Riferimento per l’analisi critica dei medesimi.

    "Una volta inviati al sistema ministeriale, i dati sono validati dalle autorità competenti regionali. Il termine ultimo per l’inoltro da parte dei laboratori e per la validazione regionale è fissato al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di campionamento". Tali limiti temporali consentono di rispettare la scadenza imposta dalla Commissione europea per la trasmissione della Relazione annuale del Piano di Controllo Nazionale Pluriennale (PCNP, ex PNI; acronimo inglese MANCP) e la scadenza dell’EFSA per la trasmissione dati nel sistema Data Collection Framework.