Cosa sono gli additivi

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 12/03/2024
    Cosa sono gli additivi

    Per additivo alimentare si intende qualsiasi sostanza normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari, per un fine tecnologico, nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento degli alimenti, che si possa ragionevolmente presumere diventi, essa stessa o i suoi derivati, un componente di tali alimenti direttamente o indirettamente.

    Negli ultimi decenni, a seguito dell’evoluzione tecnologica, l’uso degli additivi alimentari si è esteso notevolmente, anche se l’impiego di additivi trova le sue origini in tempi remoti. In epoca pre-industriale si utilizzavano metodi di conservazione degli alimenti quali:

    • salatura delle carni e del pesce
    • aggiunta di succo di limone a frutta e verdura per evitarne l’imbrunimento
    • impiego di aceto nella preparazione di conserve vegetali
    • aggiunta di salnitro nelle carni insaccate
    • solfitazione dei mosti e dei vini.

    Tali forme di additivazione derivavano dall’esperienza e venivano tramandate, anche se non erano prive di rischi. Infatti sono noti episodi di intossicazione causati da ingestione di alimenti preparati artigianalmente e non sottoposti ai necessari trattamenti per assicurarne la salubrità.

    L’aggiunta di additivi rappresenta, pertanto, un'esigenza tecnologica conseguente all’evoluzione industriale e al mutare delle abitudini alimentari, che hanno enormemente influenzato il ciclo produttivo e distributivo degli alimenti.

    Oggi la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti alimentari possono essere realizzati in aree geografiche molto distanti e ciò è possibile grazie all’uso degli additivi.

    Caratteristiche degli additivi

    Poiché l'uso gli additivi alimentari può suscitare nel consumatore atteggiamenti di diffidenza, è opportuno fornire alcune informazioni di carattere generale:

    • molti additivi sono costituenti naturali, come l’acido citrico, la lecitina, le pectine, i tocoferoli
    • gli additivi alimentari sono sostanze ampiamente studiate e documentate sotto il profilo tossicologico e il loro uso è costantemente sotto il controllo di Organizzazioni internazionali e nazionali. Per alcuni di essi è fissata una dose accettabile giornaliera, che rappresenta la quantità di additivo che può essere ingerita giornalmente, attraverso la dieta nell’arco di vita, senza che compaiano effetti indesiderati
    • nella preparazione e conservazione degli alimenti è autorizzato l’impiego solo degli additivi identificati con un codice europeo, costituito dalla lettera E e un numero progressivo (ad es. colorante giallo arancio è E 110).

    Autorizzazione additivi

    Un additivo alimentare può essere autorizzato soltanto se il suo uso soddisfa i seguenti requisiti:

    • sulla base dei dati scientifici disponibili, il tipo d’impiego proposto non pone problemi di sicurezza per la salute dei consumatori
    • il suo impiego può essere ragionevolmente considerato una necessità tecnica cha non può essere soddisfatta con altri mezzi
    • il suo impiego non induce in errore e comporta vantaggi per il consumatore.

    Solo gli additivi approvati dall’Unione europea possono essere venduti e usati negli alimenti.

    Gli additivi dovrebbero essere usati nella quantità minima necessaria a ottenere l’effetto desiderato. Tale quantità deve tenere in considerazione una assunzione giornaliera ammissibile e le esigenze di gruppi speciali di consumatori (ad esempio le persone allergiche).

    La normativa non si applica alle sostanze seguenti, a meno che non siano usate come additivi alimentari:

    • coadiuvanti tecnologici, ossia sostanze usate per trasformare le materie prime
    • nutrienti aggiunti ad alimenti.

    In conclusione un additivo autorizzato è una sostanza di cui è stata valutata la sicurezza d’uso, di cui sono stati fissati i requisiti di purezza chimica indicati nel Regolamento UE 231/2012 e il cui uso è consentito solo nel caso di documentata esigenza tecnologica.

    Una volta autorizzati gli additivi vengono inseriti nell’elenco degli additivi alimentari autorizzati nell'UE di cui al Regolamento (CE) n. 1333/2008, che specifica anche le loro condizioni di impiego.

    Per approfondire: