Audit Molise

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 28/05/2024

    Verifica del sistema regionale di prevenzione veterinaria e alimentare *

    (*il presente testo riporta gli elementi di sintesi desunti dal rapporto dell’audit di sistema e pertanto è riferibile alla data in cui tale attività è stata effettuata. Il quadro attuale potrebbe aver subito variazioni)

    L’audit di sistema sul servizio sanitario della Regione Molise, per la parte relativa alla prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria (SPVeSA) è stato effettuato dal 26 al 28 settembre 2023, a chiusura del secondo ciclo che ha previsto lo svolgimento di audit nei seguenti settori:

    • Anagrafe zootecnica (14-15 dicembre 2016 e 19 gennaio 2017)
    • Igiene generale degli alimenti di origine non animale (8-10 maggio 2017);
    • Prevenzione del Randagismo (7-9 maggio 2018);
    • Prodotti fitosanitari (26-29 novembre 2019);
    • Scrapie – Valutazione delle attività di genotipizzazione (10 maggio 2022).

    L’audit di sistema è stato finalizzato a descrivere e valutare i criteri operativi previsti dal Regolamento CE n. 2017/625, concernente l’organizzazione dei controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali in sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare (SPVeSA), nonché il grado di utilizzo degli strumenti di governo del Sistema Sanitario nazionale (programmazione, management della dirigenza sanitaria, ecc.) nel medesimo ambito, previsti dalle norme quadro di riferimento: L. 833/78 e d.lgs. 502/92 e successive modifiche, nonché a verificare il grado di risoluzione delle criticità evidenziate (osservazioni, criticità e raccomandazioni) nell’audit di sistema del 8 - 11 ottobre 2013 del primo ciclo e nei successivi audit di settore già svolti per il 2° ciclo.

    La Regione ha predisposto il Piano Regionale Pluriennale Integrato dei Controlli 2022-2023, in continuità e proseguimento dei precedenti che risulta coerente con l’impostazione del Piano di controllo nazionale 2020-2022 ed anzi lo integra con ulteriori linee di attività (es. rabbia, echinococcosi, leishmaniosi, sorveglianza sanitaria della fauna selvatica, ritrovamento di animali marini feriti ecc.) e supporta il coordinamento dell’ASReM. Tuttavia la Regione, nella fase di predisposizione del PRIC 2022-2023 non ha visto un pieno coinvolgimento dell’ASReM, nè si avvale del supporto organico dell’IZS di riferimento  per le funzioni di Osservatorio Epidemiologico Veterinario Regionale (OEVR) anche ai fini ad es. della gestione dei flussi informativi, dell’analisi dei dati sanitari prodotti dalle attività dei sevizi veterinari e alimentari, dell’elaborazione e interpretazione dei dati delle attività analitiche dei laboratori nell’ambito dei controlli ufficiali degli alimenti, della redazione di relazioni sulla valutazione del rischio in materia di SPVeSA, e di consulenza tecnco-scientifica per la stesura del piano regionale integrato dei controlli e delle altre attività ufficiali, sebbene i rapporti con tale Istituto siano proficui e collaborativi per molte attività.

    Il PRIC inoltre, non fornisce indicazioni sufficienti per la categorizzazione del rischio degli OSA registrati, che sono oggetto del controllo da parte delle UOC IAN e IAOA, determinando il rischio di un’attività di controllo non uniforme per modalità e frequenze. Infatti nel medesimo PRIC si prevedono frequenze di audit su OSA decisamente inferiori e diverse rispetto a quelle previste dall’accordo CSR 212/2016.

    Rispetto a quanto riscontrato nel 2013, si è verificato un ulteriore aggravamento della carenza di personale della Direzione Generale per la Salute della Regione, con il conseguente sovraccarico di compiti che sono stati ripartiti sul personale restante a fronte di un aumento del carico di lavoro dovuto alle corpose novità normative in SPVeSA introdotte dai Regolamenti UE 2017/625 e 2016/429, e da tutti gli atti correlati agli stessi, come pure l’ulteriore incarico di direzione del Servizio Programmazione Economico-Finanziaria del SSR molisano (anch’esso privo di personale) al direttore Servizio Prevenzione, Veterinaria e Sicurezza Alimentare, ha determinato un ulteriore ostacolo all’attività di indirizzo e coordinamento dell’ASReM, il monitoraggio dell’attuazione di alcuni aspetti molto rilevanti nonché il coordinamento con le Direzioni generali ministeriali competenti in SPVeSA e con gli altri referenti regionali.  Anche le dotazioni organiche del SSR pertinenti la SPVeSA, presso l’ASReM, mostrano un trend fortemente decrescente che, se non risolto in tempi ragionevoli, potrà mettere a rischio di pregiudizio le prestazioni erogate e causare la perdita di know how.

    In linea generale, il SSR molisano si avvale dei sistemi informativi informatici disponibili a livello nazionale per gli ambiti di competenza della SPVeSA ed è in fase di implementazione dal 2019 anche il sistema gestionale SIMOLVET (delle anagrafiche degli stabilimenti riconosciuti e registrati; della programmazione monitoraggio, rendicontazione delle attività; dei certificati per l’esportazione di alimenti all’estero; dell’emissione del modello 4 per gli animali diretti al macello; della gestione tariffe previste dal d.lgs. 32/21)  da parte della ASReM.

    Le attività di verifica dell’efficacia previste dall’art. 12 (2) del Reg. 2017/625 non sono ancora consolidate nel SSR in modo soddisfacente, come si evince dalla documentazione prodotta a supporto dell’adempimento AAJ valutato dal Comitato LEA dove si continua a riscontrare un’ampia differenza nel grado di attuazione di tale obbligo da parte dei Servizi di riferimento dell’ASReM.

    Il sistema di audit della Regione sulla ASReM risulta adeguato, basato su procedure, include sopralluoghi presso gli operatori, supportato sistematicamente da esperti tecnici dell’IZS di riferimento, e regolarmente attuato. Tuttavia la procedura non prevede, al momento la possibilità per l’auditato di poter controdedurre in merito al di rapporto preliminare di audit. Ciò, limitando il contradditorio, potrebbe ridurre la possibilità per gli auditor di rimediare ad eventuali errori e/o inficiare il positivo ricevimento delle risultanze, conclusioni e raccomandazioni del rapporto.

    Sebbene sia stata notevolmente incrementata la disponibilità di informazioni sul sito web istituzionale, non vengono però pubblicate quelle riguardanti l’organizzazione e lo svolgimento dei controlli e la regolare e tempestiva pubblicazione delle informazioni concernenti le non conformità e le relative misure adottate, come previsto dall’articolo 11 del Regolamento 2017/625.

    Per una visione globale delle risultanze emerse durante l’audit di sistema, si rimanda al rapporto di audit. 

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