Salute mentale: dalla Legge Basaglia ad oggi

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 20/12/2024

    La tutela della salute mentale rappresenta un pilastro fondamentale del sistema sanitario nazionale, evolvendosi nel tempo attraverso riforme, piani strategici e modelli di assistenza sempre più orientati alla centralità della persona. Il punto di svolta si è avuto nel 1978 con la Legge 180, nota come Legge Basaglia, che ha sancito la chiusura dei manicomi e la progressiva costruzione di un sistema basato sulla presa in carico territoriale, garantendo percorsi di cura più rispettosi della dignità e dei diritti delle persone con disturbi psichiatrici.

    Nello stesso anno, con la Legge 833/1978, è stato istituito il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), segnando un cambiamento radicale nell’approccio alla salute, inclusa quella mentale. Il SSN ha introdotto il principio della salute come diritto universale, favorendo la creazione di una rete di servizi territoriali integrati, capaci di fornire assistenza continua e personalizzata. Questa riforma ha contribuito a superare definitivamente la logica dell’internamento, promuovendo un modello che privilegia la prevenzione, la riabilitazione e l’inclusione sociale.

    Negli anni successivi, il sistema è stato rafforzato con l’istituzione dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) e con l’attuazione di programmi mirati a garantire continuità assistenziale, interventi riabilitativi personalizzati e una stretta collaborazione tra servizi sanitari e sociali. L’obiettivo principale è stato superare definitivamente il modello ospedalocentrico, promuovendo un’assistenza diffusa sul territorio in grado di rispondere tempestivamente ai bisogni di chi soffre di disturbi mentali.

    L’attenzione alla salute mentale si è ulteriormente consolidata con l’integrazione nei Piani Sanitari Nazionali e nei Piani di Azione per la Salute Mentale, strumenti fondamentali per definire le priorità di intervento, migliorare la qualità dei servizi e rafforzare le politiche di prevenzione. La salute mentale non riguarda solo la cura delle patologie, ma anche la promozione del benessere psicologico lungo tutto l’arco della vita, con particolare attenzione ai bambini, agli adolescenti e alle categorie più vulnerabili.

    Una fase cruciale è stata quella del superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) con il passaggio dal concetto di detenzione a quello di cura attraverso percorsi riabilitativi individualizzati che coinvolgono i Dipartimenti di Salute Mentale con la rete territoriale dei servizi e le Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS)

    L’impegno per la salute mentale continua con l’aggiornamento delle strategie e dei modelli organizzativi, nella consapevolezza che il benessere psicologico è un elemento essenziale per la qualità della vita e la coesione sociale.