Stili di vita e fattori di rischio per la salute

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 07/03/2008

    In larga misura le due maggiori cause di morte (malattie cardiache e tumori) sono prevenibili attraverso la prevenzione primaria (stili di vita più salutari) o secondaria (diagnosi precoce, ad esempio attraverso gli screening). I maggiori fattori di rischio, associati alla mortalità prematura (morte prima dei 65 anni) sono il fumo, l’eccessivo consumo di alcool, una dieta non salutare e l’assenza di attività fisica.

    Il 17% delle donne Italiane è abituale fumatrice, ed il 3,4% è definibile forte fumatrice, a fronte rispettivamente del 29,2% e 10,1 per gli uomini.

    Mentre i dati sulle diete sono scarsi, quelle sulle conseguenze dei modelli alimentari (peso) sono disponibili. Nello specifico, considerando l’indice di massa corporea (BMI) il 26,8% delle donne italiane risulta essere sovrappeso, con un 10% di obese. L’essere soprappeso è un significativo fattore di rischio per numerose malattie, in particolare malattie cardiache e diabete.

    Per quanto riguarda un altro importante fattore di rischio, l’inattività fisica, ben il 47% delle donne non pratica alcuna forma di attività fisica e solo il 16% dichiara di fare sport con continuità.

    Il ricorso agli screening tumorali è molto frequente nelle donne italiane. Il tasso di ricorso alla mammografia in assenza di sintomi o disturbi è 56.3 su 100 donne di età superiore ai 40 anni.

    Il tasso di esecuzione di un Pap-test negli ultimi anni è in modesto aumento; secondo i dati ISTAT (Indagine Multiscopo) la percentuale di donne , di età 25-64 anni, che riferisce di aver fatto almeno un Pap-test nella vita passa, infatti dal 68,7% del 1999-2000 al 70,9% del 2004-2005 (+2,2%), sempre con una forte differenziazione fra Nord- Centro e Sud (più dell’80% della popolazione femminile al Nord e il 50% nelle Regioni meridionali).

    Fonte: Lo stato di salute delle donne in Italia