
Approvvigionamento delle acque

In base alla normativa, la zona di approvvigionamento rappresenta una “zona geograficamente definita, all’interno della quale le acque destinate al consumo umano provengono da una o varie fonti e la loro qualità può essere considerata sostanzialmente uniforme”.
La definizione delle zone di approvvigionamento sul territorio è funzionale a due obiettivi congiunti:
- definire i punti di campionamenti in modo che siano “rappresentativi” della qualità dell’acqua distribuita e sia assicurato un controllo omnicomprensivo sulle forniture idro-potabili;
- assicurare la disponibilità di dati puntuali sulla qualità dell’acqua distribuita nel territorio per adempiere agli obblighi normativi e per assicurare un’informazione specifica agli utenti.
Il numero di zone di approvvigionamento omogenee negli impianti acquedottistici è estremamente variabile, a seconda della complessità della filiera idro-potabile.