Il 2010 ha visto l’intensificarsi delle iniziative italiane volte a far sì che il tema salute entri a pieno titolo tra le priorità della politica dell’Unione per il Mediterraneo e, più in generale, dell’Unione Europea.
I cinque progetti sostenuti dal Ministero sono entrati nelle fasi operative, e diverse riunioni effettuate con i partner nazionali e internazionali coinvolti ne hanno meglio definito i contorni, pianificandone in dettaglio le attività.
Nel considerare lo stato di avanzamento dei progetti, bisogna sempre tener conto della complessità derivante dalla partecipazione di Paesi con caratteristiche sociali, economiche e culturali differenti e delle risorse umane ed economiche attualmente a disposizione
- La relazione del primo semestre del progetto "Cardiovascular diseases - Congenital Heart Diseases” illustra le attività realizzate. In particolare, la riunione di avvio operativo delle attività ha stabilito gli obiettivi operativi del programma, di seguito sintetizzati:
- borse di studio per medici/tecnici presso istituti italiani o europei;
- acquisto di apparecchiature;
- sponsorizzazione di missioni operatorie per il training in loco;
- possibile sviluppo di un programma di telemedicina per formazione a distanza.
I Paesi coinvolti più direttamente in questa fase sono Egitto, Marocco, Kosovo, Tunisia e Siria
La relazione del primo semestre del progetto "Euromed Cancer Registries Network” indica le riunioni svolte finalizzate essenzialmente alla possibilità di raccogliere, nell’ambito del progetto medesimo, il maggior numero possibile di registri tumore dell’area euro-mediterranea, per ottenere un valore aggiunto di tipo epidemiologico e stabilire una rete di collaborazione che porti a risultati concreti in termini di vantaggi per i pazienti. Particolare interesse hanno suscitato le visite ai Registri Tumori Palestinesi. Report
Nella relazione del primo semestre del progetto “Cancer screening and early diagnosis programme” viene segnalato lo svolgimento a Torino, il 15 luglio 2010, della prima riunione del gruppo operativo finalizzata alla definizione delle attività previste e della tempistica. Tale riunione è stata l’occasione per discutere e condividere le modalità e le strategie più adatte e adeguate al raggiungimento degli obiettivi prefissati; sono stati definiti compiti e impegni del gruppo di lavoro, così come il calendario di riunioni e incontri.
La relazione del primo semestre del progetto MEDICEL riporta lo svolgimento di due importanti riunioni, una al Cairo l’altra a Napoli. A quest’ultima hanno preso parte rappresentanti ed esperti di 16 Paesi. Nel corso degli incontri è stato ribadito l’obiettivo primario di MediCel, che è quello di sviluppare una rete euro-balcano-mediterranea dedicata alle malattie indotte da cibo nei bambini. È questo un problema emergente di sanità pubblica, che coinvolge almeno 5 milioni di bambini in quest’area geografica. Tali malattie che possono causare malnutrizione, deficit dell’accrescimento e morbilità anche grave. I primi anni delle attività di MediCel saranno focalizzati sulla celiachia, che è di gran lunga la più frequente di tali patologie: colpisce infatti più dell’1% degli individui e nella maggior parte dei casi non è diagnosticata né trattata.
La relazione del primo semestre del progetto “Mediterranean Transplant Network”, evidenzia comel’accordo tra Ministero ed Istituto Superiore di Sanità abbia consentito di dare un impulso decisivo alla messa in opera di una rete euro-mediterranea nel campo dei trapianti d’organo. Si è deciso di concentrare le attività sulla formazione per il coordinamento delle procedure di trapianto e la donazione da cadavere e sugli aspetti legati all’attività delle terapie intensive (quali il prelievo, il mantenimento del donatore, la relazione con le famiglie), prendendo in esame la possibilità di organizzare corsi per formatori in inglese (sia frontali che a distanza) per garantire poi una diffusione completa in lingua originale dei contenuti, attraverso corsi in lingua madre nei rispettivi Paesi.