Assemblea Mondiale della Sanità

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 15/04/2024

    L'Assemblea Mondiale della Sanità è l'organo decisionale dell'OMS. Vi partecipano le delegazioni di tutti gli Stati membri. L’agenda dell’Assemblea OMS si concentra su temi specifici preparati dal Comitato esecutivo. Le funzioni principali di quest’organo sono quelle di determinare le politiche dell'Organizzazione, nominare il Direttore Generale, supervisionare le politiche finanziarie e rivedere e approvare il budget. L'Assemblea OMS si tiene ogni anno a Ginevra, in Svizzera, nel mese di maggio.

    76° Assemblea Mondiale della sanità – sintesi dei lavori

    Dal 21 al 30 maggio 2023 si è tenuta a Ginevra la 76ma Assemblea Mondialedella Sanità: un'edizione simbolica (coincidente con il 75mo anniversario della fondazione dell'OMS), ricca di risultati (oltre 70 i temi discussi, con più di 40 Risoluzioni e Decisioni adottate) e decisiva per il rilancio del dibattito sul rafforzamento dell'architettura sanitaria multilaterale. L'Assemblea è stata un evento di transizione tra la fine dell'emergenza COVID-19 e una rinnovata centralità di altre grandi emergenze sanitarie. È stata caratterizzata da un clima lontano dal tradizionale "orientamento all’unanimità" che ha accompagnato la storia l'OMS, ora invece esposta alle tensioni geopolitiche globali (in primis, quelle derivanti dall'aggressione russa all'Ucraina).

    Adozione del bilancio programmatico 2024-2025

    L'Assemblea ha adottato il bilancio programmatico per il biennio 2024-25 (per un valore di 6,83 miliardi di dollari USA) confermando l'aumento, nella misura del 20%, dei contributi obbligatori degli Stati Membri, in linea con l'impegno collettivamente assunto lo scorso anno. Quasi quaranta Stati membri hanno preso la parola durante la discussione del punto. Per l'Italia, il Ministro della Salute Schillaci ha sottolineato il nesso tra rafforzamento dei contributi obbligatori, sostenibilità dei finanziamenti e necessaria indipendenza dell'OMS.

    Emergenze sanitarie globali

    L'Assemblea ha discusso l’azione OMS in risposta alle emergenze sanitarie nel mondo (ben 70 nel 2022, oltre 50 ancora in corso), la valutazione del Programma Emergenze (largamente apprezzato ma fortemente sottofinanziato) e l'attuazione dei Regolamenti Sanitari Internazionali da parte degli Stati membri.

    Dalla sessione è emersa l'esigenza di un rafforzamento della "preparedness" nazionale (mettendo a frutto l'esperienza del COVID-19) e di un più solido sistema di cooperazione internazionale: una visione la cui concreta declinazione (anche in termini di centralità dell'OMS nel futuro "sistema") dipenderà dall'esito finale dei paralleli percorsi di revisione dei Regolamenti Sanitari, nonché dei negoziati sull'Accordo internazionale per la prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie, al momento in corso.

    Elezione di nuovi membri del board OMS

    Si è svolta anche l'elezione dei nuovi Membri dell'Executive Board OMS (inclusa l’Ucraina), nel corso della quale ha avuto luogo un animato dibattito che è sfociato in un inusuale ricorso al voto. Nella dichiarazione finale resa a nome dei 27, la Presidenza UE ha sottolineato come questo episodio non debba rappresentare un precedente per le future sessioni dell'Assemblea Mondiale.

    Considerazioni conclusive del Direttore generale dell'OMS

    Nel chiudere i lavori, il Direttore generale Tedros ha espresso soddisfazione per gli esiti dell’Assemblea. Ha rimarcato l'adozione di un numero quanto mai ampio di Risoluzioni e Decisioni, inoltre, ha rimarcato la varietà degli ambiti oggetto di deliberazione: dalla lotta alle malattie non trasmissibili (con la formale adozione della versione aggiornata dell'appendice 3 del Piano d'Azione Globale) alla disabilità e riabilitazione; dalle scienze comportamentali alla prevenzione e al controllo delle infezioni; dalla salute materna e infantile all'assistenza sanitaria primaria; dalla salute dei rifugiati e dei migranti alla medicina tradizionale.
    Consulta i documenti principali della 76ma Assemblea.

    Quanto all’opportunità storica di dare forma ad un nuovo Accordo internazionale per la prevenzione, preparazione e risposta alle future pandemie (in parallelo alla revisione dei Regolamenti Sanitari Internazionali) Tedros ha riconosciuto "la sfida" per gli Stati Membri di raggiungere "un'intesa forte" in appena 12 mesi. Il Direttore Generale ha ribadito come "l'idea secondo cui, attraverso questo Accordo, si cederà autorità all'OMS è falsa". Si tratta di un'intesa "cui daranno vita gli Stati, per gli stessi Stati" e che da questi sarà ratificato ed attuato conformemente alle rispettive norme.

    Quanto alle evidenti tensioni emerse in Assemblea su una serie di temi, Tedros ha invitato "a non lasciare che queste paralizzino" il lavoro dell'OMS, ed ha manifestato la convinzione che "la salute può essere un ponte per realizzare la pace". Del resto, la lezione del COVID-19 è che gli agenti patogeni "non hanno riguardo per le linee che gli esseri umani tracciano sulle mappe, ne' per la nostra politica, le religioni, o qualsiasi altro elemento che usiamo per dividerci gli uni dagli altri", ha aggiunto.