Controlli Sulle Caratteristiche Merceologiche Di Prodotti Alimentari, Bevande E Mangimi

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 23/04/2014

    Controlli Sulle Caratteristiche Merceologiche Di Prodotti Alimentari, Bevande e Mangimi

    Regio Decreto Legge 15 ottobre 1925, n.2033 e success. modif.;
    D. Lgs. 27 gennaio 1992, n. 109 e success. modif.;
    Direttiva 2000/13/CE del 20 marzo 2000;
    Reg.CE 28 gennaio 2002, n.178;
    Reg. CE del 29 aprile 2004, n. 882;
    Reg. UE del 25 ottobre 2011, n.1169
    Reg. UE del 17 dicembre 2013, n. 1308

     

    Tipologia dell'attività: 4a - Attività di controllo ufficiale svolte sull'intero territorio nazionale, diverse dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione centrali

    Autorità competentiruoli

    AC Centrale: MIPAAF –Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali

    Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi (ICQRF)

    Organo Tecnico del MiPAAF incaricato di effettuare controlli sulle caratteristiche merceologiche dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione.

     

    dettagli dell'attività
    categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischioSulla base dell’esperienza pregressa dei controlli (controlli effettuati negli ultimi tre anni e irregolarità riscontrate) nonché delle dimensioni delle aziende di produzione e commercio. Si individua inizialmente la fase della filiera da sottoporre a controllo (produzione, trasformatore, commerciante grossista, commerciante al dettaglio, importatore, ecc), quindi si scelgono gli operatori da controllare, in base a taluni parametri di rischiosità.
    frequenza (o criteri per stabilire frequenza)Sulla base della numerosità degli operatori di settore, dei volumi produttivi degli stessi e della rischiosità dell’operatore e dell’attività produttiva.
    luogo e momento del controlloI controlli vengono effettuati in tutte le fasi della filiera durante tutto l’arco dell’anno, intensificando le ispezioni in taluni settori, nel periodo della produzione.
    metodi e tecniche

    Controllo documentale, prelievo campioni e verifiche analitiche finalizzati soprattutto a verificare:

    regolare tenuta della documentazione obbligatoria;

    tracciabilità e origine geografica,ove dichiarata o prevista per legge;

    provenienza e natura delle materie prime e dei semilavorati utilizzati per la produzione di alimenti e bevande;

    regolarità dei sistemi di lavorazione e trasformazione e degli impianti utilizzati dalle industrie alimentari;

    accertamenti sulla legittimità delle sostanze detenute negli stabilimenti di produzione e/o trasformazione;

    verifica della genuinità, dell’identità e delle caratteristiche merceologiche dei prodotti mediante accertamenti analitici sulla conformità della composizione quali-quantitativa al dichiarato e alle disposizioni di legge;

    sui mangimi destinati all’alimentazione animale verifiche circa la presenza di proteine animali trasformate non consentite (prevenzione BSE);

    regolarità del sistema di etichettatura, presentazione e pubblicità delle diverse tipologie di prodotti alimentari finiti;

    controlli sulle caratteristiche merceologiche, corretta circolazione e destinazione finale dei prodotti introdotti da altri Paesi;

    verifiche sulla regolarità dei prodotti destinati all’estero con particolare riferimento alla rispondenza della categoria merceologica al dichiarato.

    modalità rendicontazione, verifica e feedback

    Relazioni di monitoraggio dell’attività (mensili, trimestrali, semestrali e annuale).

    Verifica, mediante visita di audit, dell’attività effettuata dagli uffici territoriali