
Cap. 3F - Ambiente - Monitoraggio dei pesticidi nelle acque
ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DEI PESTICIDI NELLE ACQUE
(PIANO PER IL CONTROLLO E LA VALUTAZIONE DI EVENTUALI EFFETTI DERIVANTI DALL'UTILIZZAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI SUI COMPARTI AMBIENTALI VULNERABILI)
( D.Lgs. 194/1995, Dir. 91/414/CE, D.Lgs. 152/2006)
Macroarea: Attività a Carattere Trasversale
Settore: AMBIENTE
Tipologia dell'attività: 4c - Attività di controllo ufficiale svolte sull’intero territorio nazionale, diverse dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione regionali
Autorità competenti | ruoli |
AC Centrale: Ministero dell’ambiente della tutela del territorio e del mare | Adozione del Piano |
AC Centrale:ISPRA | Coordinamento del piano nazionale di monitoraggio dei residui di prodotti fitosanitari nelle acque |
AC Regionali: regioni e province autonome, ARPA/APPA | Realizzazione monitoraggio sul territorio |
dettagli dell'attività | |
categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio | Non c’è una categorizzazione dei rischi secondo criteri ben definiti, c’è un’individuazione delle sostanze prioritarie su cui focalizzare in modo particolare l’attività di controllo |
frequenza (o criteri per stabilire frequenza) | Almeno trimestrale nelle acque superficiali; almeno semestrale nelle acque sotterranee |
luogo e momento del controllo | Stazioni delle reti di monitoraggio regionali delle acque superficiali e sotterranee; momento del controllo definito singolarmente dalle regioni |
metodi e tecniche | Il monitoraggio è effettuato mediante campionamenti ed è realizzato secondo i protocolli di Regioni/ARPA che eseguono i controlli |
modalità rendicontazione, verifica e feedback | L’ISPRA, sulla base dei dati ricevuti dalle Regioni, realizza il Rapporto nazionale annuale e lo invia in formato cartaceo alle Autorità Competenti nazionali e comunitarie e alle Regioni. |