Cap. 3F - Ambiente - Monitoraggio dei pesticidi nelle acque

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 16/12/2010

    ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO DEI PESTICIDI NELLE ACQUE
    (PIANO PER IL CONTROLLO E LA VALUTAZIONE DI EVENTUALI EFFETTI DERIVANTI DALL'UTILIZZAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI SUI COMPARTI AMBIENTALI VULNERABILI)

    ( D.Lgs. 194/1995, Dir. 91/414/CE, D.Lgs. 152/2006)

     

    Macroarea: Attività a Carattere Trasversale
    Settore: AMBIENTE
    Tipologia dell'attività: 4c - Attività di controllo ufficiale svolte sull’intero territorio nazionale, diverse dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione regionali

    Autorità competentiruoli
    AC Centrale: Ministero dell’ambiente della tutela del territorio e del mareAdozione del Piano
    AC Centrale:ISPRACoordinamento del piano nazionale di monitoraggio dei residui di prodotti fitosanitari nelle acque
    AC Regionali: regioni e province autonome, ARPA/APPARealizzazione monitoraggio sul territorio

     

    dettagli dell'attività
    categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischioNon c’è una categorizzazione dei rischi secondo criteri ben definiti, c’è un’individuazione delle sostanze prioritarie su cui focalizzare in modo particolare l’attività di controllo
    frequenza (o criteri per stabilire frequenza)Almeno trimestrale nelle acque superficiali;
    almeno semestrale nelle acque sotterranee
    luogo e momento del controlloStazioni delle reti di monitoraggio regionali delle acque superficiali e sotterranee;
    momento del controllo definito singolarmente dalle regioni
    metodi e tecnicheIl monitoraggio è effettuato mediante campionamenti ed è realizzato secondo i protocolli di Regioni/ARPA che eseguono i controlli
    modalità rendicontazione, verifica e feedbackL’ISPRA, sulla base dei dati ricevuti dalle Regioni, realizza il Rapporto nazionale annuale e lo
    invia in formato cartaceo alle Autorità Competenti nazionali e comunitarie e alle Regioni.