Cap. 3E - Sanità delle Piante - Prodotti fitosanitari - Immissione in commercio e utilizzazione

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 16/12/2010

    CONTROLLO UFFICIALE SULL’IMMISSIONE IN COMMERCIO E L’UTILIZZAZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI
    (D.Lgs 194/1995 - Direttiva 91/414/CEE - Accordo 8 aprile 2009 tra Stato e Regioni per il quinquennio 2009-2013 )

     

    Macroarea: SANITA’ DELLE PIANTE            
    Tipologia dell'attività: 4b - Attività di controllo ufficiale svolte sull'intero territorio nazionale, diverse dai Piani specifici comunitari, con organizzazione centrale e programmazione regionale

    Autorità competentiruoli
    AC Centrale: Ministero della Salute - DGSAN ufficio VIIAtto d’indirizzo dei controlli (mediante accordo della conferenza permanente per i rapporti tra lo stato e le regioni/province)
    Elaborazione e trasmissione del report finale
    AC Centrale: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti AgroalimentariCollaborazione con il Ministero della Salute in fase di pianificazione dei controlli
    Controlli su immissione in commercio
    AC Regionali: Assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome di Trento e BolzanoProgrammazione e gestione territoriale dei controlli
    AC Locali: Aziende Sanitarie LocaliControlli ispettivi su immissione in commercio e utilizzazione
    Comando Carabinieri per la Tutela della SaluteControlli su immissione in commercio e utilizzazione

     

    Altre Istituzioni con competenze correlate
    Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Marecollaborazione con le Autorità centrali in fase di pianificazione dei controlli
    Ministero dello Sviluppo Economicocollaborazione con le Autorità centrali in fase di pianificazione dei controlli
    Laboratori: ARPA/PMPsvolgimento controlli analitici

     

    dettagli dell'attività
    categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio 
    frequenza (o criteri per stabilire frequenza)

    nell’ accordo sono stabiliti i criteri per la frequenza delle ispezioni in particolare
    1)per l’attivita’ di controllo sull’immissione in commercio,  le ispezioni devono essere effettuate sulla base

    • di una  valutazione del rischio
    • dei dati relativi ai controlli effettuati presso le aziende negli anni precedenti 
    • di qualsiasi informazione o segnalazione d’irregolarita’

    2)per l’attivita’ di controllo presso gli utilizzatori , le ispezioni devono essere effettuate sulla base

    • del numero delle aziende agrarie presenti sul territorio
    • dei dati relativi agli esiti dei  controlli degli anni precedenti
    luogo e momento del controllo

    i luoghi, per l’attivita’ di controllo sull’immissione in commercio,  sono:

    • depositi di smistamento presso gli stabilimenti che producono prodotti fitosanitari nel caso di vendita direttamente agli utilizzatori
    • i locali di deposito e gli esercizi di vendita ai sensi degli articoli 21, 22,23 e 24 del dpr 290 del 2001

    i luoghi, per l’attivita’ di controllo presso gli utilizzatori, sono:
    le attivita’ agricole ed extra agricole

    metodi e tecnicheispezione impianti; verifica etichette, confezionamento e composizione;  campionamento per analisi
    modalità rendicontazione, verifica e feedbacki dati vengono trasmessi dalle regioni, dal comando carabinieri per la tutela della salute e dall’ispettorato per il controllo della qualita’ dei prodotti agroalimentari al Ministero della Salute - DGSAN - Ufficio VII in formato cartaceo, una volta l’anno entro il 31 maggio dell’anno successivo ai controlli.
    L'Ufficio VII procede ad un monitoraggio degli esiti dei controlli e trasmette i dati, tramite email, alla Commissione entro il 31 luglio di ogni anno.
    Il report e’ pubblicato sul sito del ministero e di cio’ e’ dato avviso alle Regioni , all’Ispettorato per il controllo della qualita’ dei prodotti agroalimentari, al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
    Le criticita’ vengono segnalate nel report ai fini dell’attuazione delle azioni correttive da parte delle amministrazioni coinvolte.

     

    Questa scheda fornisce informazioni sui capisaldi nazionali. Le peculiarità regionali in fase applicativa sono descritte in appendice (cfr. Sicilia)