
Cap. 3C - MALATTIE INFETTIVE
Vigilanza veterinaria prevista dal Regolamento di Polizia Veterinaria per le malattie soggette a denuncia ma non già oggetto di specifiche pianificazioni nazionali.
Gli articoli del Capo II del Regolamento di polizia Veterinaria (D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320) stabiliscono una serie di misure atte a garantire un’azione di vigilanza veterinaria in grado di monitorare la situazione epidemiologica generale, al fine di evidenziare anomalie (casi di mortalità abnorme, segni di malattia inconsueti, cambiamenti dei normali parametri di produzione etcc.) che richiedano l’eventuale attivazione di specifiche pianificazioni nazionali o regionali, nonché l’eventuale immediata attivazione di misure di controllo.
L’attività di vigilanza veterinaria si basa sull’osservazione occasionale della popolazione animale in un ambito propriamente definito come sorveglianza passiva.
Il veterinario ufficiale, infatti, nell’ambito delle attività di competenza, oltre all’obbligo di denunciare all’autorità competente qualunque caso, anche sospetto, di malattia soggetta a notifica ai sensi dell’articolo1 del Regolamento di polizia Veterinaria, ha anche l’obbligo di segnalare qualunque nuovo caso di malattia o di morte improvvisa che si verifica entro otto giorni da un caso precedente non riferibile a malattia comune già accertata.
L’obbligo di segnalazione è, inoltre, esteso, tra gli altri, anche alle seguenti figure professionali che interagiscono direttamente o indirettamente con gli allevamenti:
- i veterinari aziendali e liberi esercenti;
- i proprietari e i detentori di animali anche in temporanea consegna ed a qualsiasi titolo;
- gli albergatori, i conduttori di stalle di sosta e di pubbliche stazioni di monta e gli esercenti le mascalcie.
- i presidi delle Facolta' di medicina veterinaria, i direttori degli Istituti zooprofilattici sperimentali nonche' di ogni altro Istituto sperimentale a carattere veterinario, limitatamente alle malattie accertate nei rispettivi istituti e laboratori;
- i direttori degli Istituti zootecnici, i direttori dei Depositi governativi dei cavalli stalloni, l'autorita' militare cui sono affidati animali per i servizi dell'Esercito e le Commissioni militari di rimonta e di rivista per la requisizione quadrupedi, per i casi di cui vengono a conoscenza nell'esercizio del loro ufficio;
- le autorita' portuali marittime, i direttori degli aeroporti civili, i capi stazione delle ferrovie e delle tranvie e le imprese esercenti trasporti per via lacuale, fluviale e con autoveicoli, per i casi di malattia, dei quali sono venuti a conoscenza, verificatisi durante il carico e lo scarico o lungo il viaggio e per i casi di morte non conseguenti a cause accidentali;
- i funzionari e le guardie di pubblica sicurezza, i carabinieri, le guardie di finanza, le guardie forestali, gli agenti al servizio delle province e dei comuni etc.
La segnalazione degli eventi segue, pertanto, un flusso informativo che inizia dall’autorità competente locale (Aziende Sanitarie Locali) e, solo nel caso di eventi rilevanti che ricevono via via conferme diagnostiche e/o valutazioni di rischio concreto, termina a quella Centrale (Ministero della Salute e Assessorati della Sanità delle Regioni e Province Autonome), tuttavia, la raccolta di queste segnalazioni, non dà luogo ad una rendicontazione di dati in quanto le stesse sono di natura occasionale e quindi prive di valenza epidemiologica.
La vigilanza veterinaria è quindi un importante strumento che, affiancato ai vari piani di sorveglianza specifici, permette di contrastare il rischio per la salute animale e in caso di zoonosi anche per quella umana, rappresentato dal riscontro di eventi anomali nella situazione sanitaria del patrimonio zootecnico.
Malattie oggetto di specifiche pianificazioni nazionali
Principali malattie infettive zoonotiche a trasmissione alimentare
Attività | Tipologia |
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Trichine - Prevenzione e Controllo | 4b - Piani specifici nazionali con programmazione regionale e co-finanziamento comunitario |
Salmonellosi – Piani nazionali di controllo negli avicoli | 2 - Piani specifici comunitari con programmazione centrale |
Brucellosi – Piani nazionali di controllo bovini e bufali e ovi-caprini | 4a - Piani specifici nazionali con co-finanziamento comunitario |
Tubercolosi – Piani nazionali di controllo bovini e bufalini | 4a - Piani specifici nazionali con co-finanziamento comunitario |
BSE Controllo, Sorveglianza ed Eradicazione | 4a - Piani specifici nazionali con co-finanziamento comunitario |
Altre malattie infettive degli animali da reddito
Attività | Tipologia |
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Riconoscimento comunitario di indennità da Setticemia Emorragica Virale (SEV) e Necrosi Ematopoietica Infettiva (NEI) | 2 - Piani specifici comunitari con programmazione centrale |
Piano Nazionale Di Controllo, Sorveglianza ed Eradicazione delle Est Ovicaprine | 4a - Piani specifici nazionali con co-finanziamento comunitario |
Piano di selezione genetica nella popolazione ovina per la resistenza alle EST ovine | 4b - Piani specifici nazionali con programmazione regionale e co-finanziamento comunitario |
Leucosi Bovina Enzootica | 4a - Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione centrali |
Blue Tongue | 2 - Piani specifici comunitari con programmazione centrale |
Influenza Aviaria, Piano Di Sorveglianza Nazionale Nella Popolazione Avicola Domestica e Selvatica | 2 - Piani specifici comunitari con programmazione centrale |
Peste Suina Africana in Sardegna | 4b - Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari, con organizzazione centrale e programmazione regionale |
Piano nazionale di controllo della Malattia di Aujeszky | 4b - Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari, con organizzazione centrale e programmazione regionale |
Piano di eradicazione e sorveglianza Peste Suina Classica | 4a - Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione centrali |
Malattia Vescicolare del Suino | 2 - Piani specifici comunitari con programmazione centrale |
Piano biennale di controllo della rabbia silvestre | 4a - Piani specifici nazionali con co-finanziamento comunitario. |
West Nile Disease - piano positività | 4a - Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione centrali |
Piano nazionale di controllo dell’arterite virale equina | 4a - Controlli ufficiali previsti da norme nazionali e/o comunitarie, diversi dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione centrali |
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