Cap. 3B - Piano nazionale alimentazione animale

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 19/06/2014

    PIANO NAZIONALE DI SORVEGLIANZA E DI VIGILANZA SANITARIA SULL'ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI (PNAA)
    (Reg. (CE) n.882/2004; Reg. (CE) n.183/2005)

     

    Macroarea: MANGIMI                                        
    Tipologia dell'attività: 4a - Attività di controllo ufficiale svolte sull'intero territorio nazionale, diverse dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione regionali

    Autorità competentiruoli
    AC Centrale: Ministero della Salute
    exDGSAF - Uff. VII Alimentazione Animale
    Predisposizione – stesura - emanazione Piano nazionale di controlli ufficiale sull’alimentazione degli animali
    Valutazione Piani Regionali
    Raccolta elaborazione dati – stesura rapporto
    AC Regionali: Assessorati alla Salute
    Servizi Veterinari
    Predisposizione Piani Regionali
    Rendicontazione dati al Ministero
    AC Locali: Aziende Sanitarie Locali
    Servizi Veterinari
    Svolgimento Piano:
    raccolta campioni mangime – ispezioni presso gli OSM
    Sequestro/distruzione della merce non conforme azioni correttive in caso di non conformità rendicontazione alla Regione/P.A.

     

    LABORATORIruoli
    Istituto Superiore di SanitàAnalisi di revisione dei campioni
    Altre Autorità:
    Istituti Zoo profilattici Sperimentali e
    Centri di Referenza Nazionali e Laboratori Nazionali di Riferimento
    Analisi Campioni

     

    dettagli dell'attività - CAMPIONAMENTO
    categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio

    È prevista una categorizzazione dei rischi, sulla base della quale vengono modulati il numero di campioni, le matrici e gli analiti da ricercare.
    Tale categorizzazione è fondata sui seguenti criteri:

    • categorizzazione dello stabilimento in base al rischio;
    • indirizzo produttivo dell’impianto e quantità di mangime prodotto/utilizzato;
    • tipologia delle materie prime prodotte /commercializzate/ trasportate/utilizzate;
    • principi attivi utilizzati (additivi, sostanze farmacologicamente attive);
    • contaminazione crociata;
    • Allerta Comunitarie e nazionali.
    frequenza (o criteri per stabilire frequenza)Il numero minimo di campioni sono previsti dal PNAA.
    luogo e momento del controlloMomento : in ogni fase della produzione, trasporto, distribuzione e somministrazione in regime di Sorveglianza e di Vigilanza.
    Luogo: mezzo di trasporto di ingresso o primo deposito di materie prime  importate, mezzo di trasporto, azienda zootecnica, azienda agricola, stabilimento di produzione, magazzino di materie prime, rivendita/intermediario, deposito/grossista, altre sedi a discrezione dei Servizi Veterinari.
    metodi e tecniche

    Campionamento per analisi al fine della ricerca di:

    • Costituenti di origine animale vietati
    • Additivi e principi attivi vietati o amessi a determinate concentrazioni,
    • Contaminanti e sostanze indesiderate (Micotossine, diossine e PVB, metalli pesanti),
    • Contaminazione da Salmonella spp.,
    • Monitoraggio presenza OGM.
    Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penaliNel caso siano rilevate non conformità, l’AC ha la facoltà di sospendere o revocare l’autorizzazione e di comminare sanzioni amministrative o la denuncia all’autorità giudiziaria.
    modalità rendicontazione**, verifica e feedbackRendicontazione: semestrale.
    Scadenze: 31 agosto - 28 febbraio.
    Trasmissione: invio dati via e-mail con schede in formato Excel e sistema informatico SINVSA.
    Elaborazione dati, stesura rapporto annuale  e trasmissione dei dati alla Commissione nell'ambito della relazione annuale al PNI.
    Verifica: annuale verifica del grado di svolgimento dell’attività programmata, del rispetto delle tempistiche previste e del corretto svolgimento dell’attività.
    Feedback: azioni correttive a mezzo note scritte.

     

    dettagli dell'attività- verifiche ispettive presso gli Operatori del Settore dei Mangimi (OSM)
    categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischioÈ prevista una categorizzazione degli stabilimenti in base al rischio, sulla base della quale viene modulata la frequenza delle ispezioni.
    Tale categorizzazione viene effettuata con apposito strumento messo a disposizione dal PNAA.
    frequenza (o criteri per stabilire frequenza)Frequenza minima stabilita dal PNAA (valida per gli stabilimenti a basso rischio) da modulare in base alla categoria di rischio degli stabilimenti.
    luogo e momento del controlloA sorpresa e senza preavviso,
    presso tutti gli OSM compresi gli allevatori.
    metodi e tecnicheIspezione per la Verifica mantenimento requisiti specifici di tutti gli operatore del settore mangimi, e campionamento per analisi.
    Provvedimenti sanitari; sanzioni amministrative; sanzioni penaliNel caso siano rilevate non conformità l’AC ha la facoltà di sospendere o revocare l’autorizzazione e di comminare sanzioni amministrative o la denuncia all’autorità giudiziaria.
    modalità rendicontazione**, verifica e feedbackRendicontazione: semestrale.
    Scadenze: 31 agosto - 28 febbraio.
    Trasmissione: invio dati via e-mail con schede in formato Excel.
    Elaborazione dati, stesura rapporto annuale  e trasmissione dei dati alla Commissione nell'ambito della relazione annuale al PNI.
    Verifica: annuale verifica del grado di svolgimento dell’attività programmata, del rispetto delle tempistiche previste e del corretto svolgimento dell’attività.
    Feedback: azioni correttive a mezzo note scritte.