
Cap. 3A - Sicurezza e Nutrizione - Monitoraggio perfluoroalchiliche in alimenti
MONITORAGGIO DELLA PRESENZA DI SOSTANZE PERFLUOROALCHILICHE NEGLI ALIMENTI
(per gli anni 2010 e 2011)
(Raccomandazione 2010/161/UE)
Macroarea: ALIMENTI
Settore: Sicurezza e Nutrizione
Tipologia dell'attività: 3 - Piani specifici comunitari con programmazione regionale
Autorità competenti | Ruoli |
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AC Centrale: Ministero della Salute Ufficio VI - DGSAN | Diffonde le informazioni relative all’attività di monitoraggio e alla Raccomandazione. |
Raccoglie e commentai risultati del monitoraggio effettuati dalle Autorità sanitarie competenti per territorio. | |
Comunica all'EFSA i dati relativi al monitoraggio dell'anno precedente, per l'inserimento nella banca dati europea. | |
AC Regionali:Regioni/Province autonome di Trento e Bolzano | Indirizzano e coordinano l’attività territoriale del controllo ufficiale delle A.S.L. |
Elaborano e adottano un piano regionale del monitoraggio. | |
Supervisionano e controllano l’attività di monitoraggio delle A.S.L. | |
Comunicano al Ministero della Salute, Ufficio VI – DGSAN, i risultati del monitoraggio effettuati sul territorio di propria competenza. | |
AC Locali: Dipartimenti di prevenzione delle A.S.L. (S.I.A.N. e S.V.) | Effettuano a livello locale l’attività di monitoraggio (prelievo campioni) presso gli operatori del settore alimentare (O.S.A.) |
dettagli dell'attività | |
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categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischio | La Raccomandazione non prevede una fase di categorizzazione del rischio (non vengono dettagliate le matrici da analizzare). Il controllo dovrebbe comprendere un’ampia varietà di prodotti alimentari, sia di origine animale che vegetale e che tenga conto delle abitudini di consumo. Si tratta di un’indagine conoscitiva avente lo scopo di raccogliere in tutta la Comunità, almeno su un arco di 2 anni, dati affidabili sui tenori di sostanze perfluoroalchiliche negli alimenti al fine di consentire una stima dell’esposizione. |
frequenza (o criteri per stabilire frequenza) | Non è previsto per ogni Stato membro un numero minimo di campioni da prelevare annualmente. |
luogo e momento del monitoraggio | Luogo del monitoraggio: non previsto. Momento: non previsto. |
metodi e tecniche | Campionamento per analisi da parte delle A.C. locali. |
modalità rendicontazione, verifica e feedback | Attualmente le Regioni/Province autonome trasmettono i dati al Ministero via fax, posta ordinaria e/o elettronica, entro il mese di Febbraio dell’anno successivo a quello di rilevazione. Gli Stati membri comunicano regolarmente all'EFSA i dati relativi al monitoraggio per il loro inserimento in una banca dati comunitaria. La DGSAN sta studiando la predisposizione di un nuovo sistema di raccolta ed elaborazione dei dati secondo il formato elettronico EFSA. |