Cap. 3A - Qualità Merceologica - Carni e prodotti a base di carne

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 16/12/2010

    CONTROLLI SULLE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DELLE CARNI E PRODOTTI A BASE DI CARNE
    (Legge 4 luglio 1985, n. 343; Reg. (CE) n. 1760/2000; Reg. (CE) n. 1825/2000; D.M. 30 agosto 2000; D.M. 18 luglio 2002; D.lgs. 29 gennaio 2004, n. 58; D.M. 29 luglio 2004; D.M. 25 febbraio 2005; Reg. (CE) n. 1234/2007; Reg. (CE) n. 543/2008; Reg. (CE) n. 566/2008; D. M. 8 agosto 2008)

    Macroarea: ALIMENTI            
    Settore: Qualita’ merceologica (compresa etichettatura e tracciabilità)
    Tipologia dell'attività: 4a - Attività di controllo ufficiale svolte sull'intero territorio nazionale, diverse dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione centrali

    Autorità competentiruoli
    AC Centrale: MIPAAF –Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali. 
    Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi (ICQRF)
    Organo Tecnico del MiPAAF incaricato di effettuare Controlli sulle caratteristiche merceologiche dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione


    dettagli dell'attività
    categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischioSulla base dell’esperienza pregressa dei controlli (controlli effettuati negli ultimi tre anni e irregolarità riscontrate). Si individua inizialmente la fase della filiera da sottoporre a controllo (produzione, trasformatore, commerciante grossista, commerciante al dettaglio, importatore, ecc), quindi si scelgono gli operatori da controllare, in base a taluni parametri di rischiosità.
    frequenza (o criteri per stabilire frequenza)In base alla numerosità degli operatori di settore
    luogo e momento del controlloI controlli vengono effettuati durante tutto l’arco dell’anno nella/e fase/i di filiera individuata sulla base dei rischi.
    metodi e tecnicheVisite ispettive e controlli documentali e analitici
    modalità rendicontazione, verifica e feedbackRelazioni di monitoraggio dell’attività (mensili, trimestrali, semestrali e annuale).
    Verifica dell’attività effettuata sulla base del numero di irregolarità riscontrate, dei sequestri, delle notizie di reato e delle diffide.