Cap. 3A - Qualità Merceologica - Aceti di vino e di frutta

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 16/12/2010

    CONTROLLI SULLE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DEGLI ACETI DI VINO E DI FRUTTA
    (D.P.R. 12 febbraio,1965, n. 162; D.P.R. 14 marzo 1968, n. 773; L. 2.8.1982 n. 527; Reg. CE 852/2004)

    Macroarea: ALIMENTI            
    Settore: Qualita’ merceologica (compresa etichettatura e tracciabilità)
    Tipologia dell'attività: 4a - Attività di controllo ufficiale svolte sull'intero territorio nazionale, diverse dai Piani specifici comunitari, con organizzazione e programmazione centrali

    Autorità competentiruoli
    AC Centrale: MIPAAF –Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali. 
    Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi (ICQRF)
    Organo Tecnico del MiPAAF incaricato di effettuare Controlli sulle caratteristiche merceologiche dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione


    dettagli dell'attività
    categorizzazione degli eventuali rischi e modalità di applicazione delle categorie di rischioSulla base dell’esperienza pregressa dei controlli (controlli effettuati negli ultimi tre anni e irregolarità riscontrate) nonché delle dimensioni degli operatori. Si individua inizialmente la fase della filiera da sottoporre a controllo (produzione, trasformatore, commerciante grossista, commerciante al dettaglio, importatore, ecc), quindi si scelgono gli operatori da controllare, in base a taluni parametri di rischiosità.
    frequenza (o criteri per stabilire frequenza)In base alla numerosità degli operatori di settore
    luogo e momento del controlloI controlli vengono effettuati nella/e fase/i di filiera individuata sulla base dei rischi durante tutto l’arco dell’anno e intensificati nei periodi a maggior rischio di frode (periodo vendemmiale).
    metodi e tecnicheVisite ispettive e controlli documentali e analitici
    modalità rendicontazione, verifica e feedbackRelazioni di monitoraggio dell’attività (mensili, trimestrali, semestrali e annuale).
    Verifica dell’attività effettuata sulla base del numero di irregolarità riscontrate, dei sequestri, delle notizie di reato e delle diffide.