
Iodoprofilassi

Lo iodio appartiene alla categoria dei micronutrienti essenziali. E' presente nell’organismo umano in piccole quantità (15–20 mg) ed è concentrato quasi esclusivamente nella tiroide, ghiandola endocrina posta alla base del collo. La tiroide è responsabile della produzione degli ormoni: tiroxina o T4 e triiodotironina o T3, che contengono iodio nella loro struttura chimica. Questi ormoni regolano numerosi processi metabolici nella maggior parte delle cellule e svolgono un ruolo importantissimo nelle prime fasi della crescita e nello sviluppo di diversi organi, in particolare del cervello.
Nel caso di insufficiente assunzione di iodio, la tiroide non è in grado di produrre quantità sufficienti di ormoni tiroidei. Questo può portare, in tutte le fasi della vita, a manifestazioni cliniche note con il nome di disturbi da carenza iodica. Tali manifestazioni sono più o meno importanti a seconda della gravità della carenza di iodio e del periodo della vita in cui essa si verifica, infatti gli effetti negativi di tale carenza rappresentano in gravidanza, allattamento e infanzia le fasi in cui gli effetti possono essere più gravi per le conseguenze dell’ipotiroidismo congenito.
Per garantire l’adeguata funzionalità della tiroide e la giusta produzione di ormoni tiroidei è necessario che in qualunque fascia di età, si assuma quotidianamente la giusta quantità di iodio pari a 150 microgrammi al giorno, fatta eccezione per le donne in gravidanza e in allattamento che devono assumerne 250 microgrammi al giorno per poter assicurare un normale sviluppo del bambino.
Consulta:
- Rapporto ISTISAN “Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia-Dati 2015-2019”
- Poco sale e solo iodato
- Lo iodio ed il mare... Un guizzo di salute