
Programmazione
Il Piano nazionale della farmacosorveglianza è predisposto dal Ministero della salute, secondo il Regolamento (UE) 2019/6.
Le Regioni e le Province autonome:
- predispongono piani regionali di sorveglianza, sulla base di indicatori di rischio e di valutazioni di congruità dell’uso;
- coordinano le attività delle aziende sanitarie in dipendenza delle tipologie di allevamento e delle esigenze di tutela sanitaria esistenti sul territorio di competenza.
I servizi veterinari locali, nell’ambito delle loro competenze istituzionali, vigilano costantemente sull’osservanza delle disposizioni relative alla prescrizione, distribuzione e impiego di medicinali negli animali attraverso l’esecuzione di controlli - previsti dai relativi piano regionali di farmacosorveglianza - effettuati regolarmente, in base al rischio, presso le diverse attività:
- distributori di sostanze attive
- titolari di un’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso
- rivenditori al dettaglio
- proprietari e detentori di animali destinati alla produzione di alimenti
- medici veterinari
- qualsiasi altra attività soggetta agli obblighi ai sensi del regolamento (UE) 2019/6
I controlli sono mirati alla verifica della conformità alla normativa europea e nazionale, e tengono conto almeno dei:
- rischi intrinseci associati alle sopracitate attività
- risultati dei controlli precedenti e le loro precedenti conformità
- qualsiasi informazione che possa indicare una non conformità
- l’impatto potenziale della non conformità sulla salute pubblica e sulla sanità animale, sul benessere degli animali e sull’ambiente
In particolare, l’attività di controllo ufficiale si concentra su:
- verifica della tracciabilità in entrata e in uscita dei medicinali veterinari presso i titolari di autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso;
- verifica della tracciabilità dei medicinali dispensati per gli animali (controllo delle ricette e delle richieste di fornitura) presso i rivenditori al dettaglio (farmacie e parafarmacie)
- controllo, presso i titolari degli impianti di cura, gli stabilimenti di allevamento e di custodia di animali e i medici veterinari zooiatri della tracciabilità dei medicinali impiegati nonché dei medicinali presenti come scorta, ivi compresi quelli non utilizzati, quelli scaduti e quelli gratuiti, così come l’applicazione dei principi di uso prudente degli antimicrobici
- controllo del rispetto del regime di dispensazione del medicinale impiegato negli animali presso tutte le attività coinvolte
Consulta:
- Piano Nazionale farmacosorveglianza 2024-2026
- Piano Nazionale farmacosorveglianza 2023
- Piano Nazionale farmacosorveglianza 2022
Le Forze di polizie e del personale afferente ad altre istituzioni, ad esempio i Carabinieri del NAS, nell’ambito dell’attività di controllo sul farmaco veterinario agiscono:
- d’iniziativa (nelle fasi di distribuzione, dispensazione, impiego)
- su richiesta del Ministero della Salute o dei reparti dell’Arma Territoriale
- su delega dell’Autorità Giudiziaria - su denuncia o segnalazione da parte dei cittadini
- a seguito di informazioni acquisite nel corso di attività di intelligenze