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    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 18/12/2007

    Il monitoraggio clinico-epidemiologico e virologico dell'influenza e delle malattie con sintomi simili, precedentemente attuato attraverso sistemi sperimentali, è diventato, a partire dall'anno 2000 , un sistema istituzionale che fornisce garanzie di continuità nel tempo e di uniformità della rilevazione.

    Questo sistema, che si basa sulla definizione di caso dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è attualmente attivo in numerosi Stati dell'Unione Europea.

    L'obiettivo generale del sistema di sorveglianza dell'influenza è quello di costituire una base di dati per valutare in modo comparativo l'incidenza dell'influenza nel corso degli anni.
    Il sistema prevede di raggiungere i seguenti obiettivi specifici:

    • descrivere in termini di spazio, tempo e persona i casi di sindrome influenzale osservati da un campione di medici sentinella del Servizio Sanitario Nazionale
    • stimare la settimana di inizio, la durata e l'intensità dell'epidemia influenzale
    • stimare i tassi di incidenza per settimana nella stagione influenzale
    • stimare i tassi di incidenza per le fasce di età 0-4, 5-14, 15-64, 65 e oltre
    • stimare la frequenza di soggetti vaccinati tra i casi di sindrome influenzale di età pari o superiore a 65 anni
    • valutare la presenza di gradienti geografici di diffusione, da utilizzare in modelli per la previsione di un'eventuale pandemia.
    La sorveglianza sentinella dell'influenza viene svolta attraverso la collaborazione degli Assessorati Regionali alla Sanità, dell'ISS e del Centro Interuniversitario per la ricerca sull'influenza (CIRI), dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, dei Laboratori Universitari di Riferimento e viene coordinata dal Ministero della Salute.
    Il sistema si articola in due emireti, una coordinata dall'ISS, l'altra dal CIRI: i medici e i pediatri sentinella della Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Valle d'Aosta, Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano, inviano i dati relativi ai casi di influenza osservati tra i loro assistiti all'ISS, mentre i medici e i pediatri dell'Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia-Giulia, Liguria, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, li inviano al CIRI.

    L' ISS svolge un ruolo di coordinamento tecnico-scientifico a livello nazionale in quanto aggrega settimanalmente i dati raccolti dalle due emireti, li analizza e invia i risultati nazionali al Ministero della Salute.