Laboratori di riferimento Covid-19

    Data di ultimo aggiornamento Aggiornato il 06/10/2023
    Laboratori di riferimento Covid-19

    La diagnosi molecolare per casi di infezione da SARS-CoV-2 va eseguita presso i laboratori di riferimento regionali e laboratori aggiuntivi individuati dalle regioni secondo le modalità concordate con il Laboratorio di Riferimento Nazionale dell'Istituto Superiore di Sanità e le procedure da ultimo riportate nella circolare n. 9774 del 20 marzo 2020.

    I laboratori dispongono di strumentazione validata e personale formato/qualificato per eseguire protocolli di estrazione del genoma virale e test di RT-PCR. Inoltre, i campioni biologici su cui effettuare la diagnosi SARS-CoV-2 devono essere manipolati in accordo alle normative di biocontenimento indicate dall’OMS per evitare rischi di contaminazione degli operatori e dell’ambiente.

    In considerazione della diffusione del SARS-CoV-2 sul territorio nazionale e dello stato di pandemia dichiarato ufficialmente dall’OMS l'11 marzo 2020, in base alle indicazioni dell’ECDC, e successivamente dell’OMS, riguardanti la diagnostica di laboratorio, è stato stabilito che i laboratori di riferimento regionali devono svolgere funzione di coordinamento per i laboratori aggiuntivi identificati dalle regioni per effettuare la diagnosi SARS-CoV-2, fornendo il supporto e le indicazioni necessarie secondo specifici piani regionali.

    Consulta

    Per approfondire

    • Circolare ministeriale 3 aprile 2020 - Pandemia di COVID-19 - Aggiornamento delle indicazioni sui test diagnostici e sui criteri da adottare nella determinazione delle priorità. Aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio.
    laboratori 7 giugno (PDF 1041.672 Kb)
    laboratori 23 maggio 2023 (PDF 737.91 Kb)
    laboratori 2 ottobre 2023 (PDF 738.508 Kb)